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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il documento

Palermo firma la Carta per l'integrazione dei rifugiati: "Più servizi per l'accoglienza dei migranti"

Il capoluogo siciliano ha redatto e sottoscritto l'atto, elaborato insieme all'Unhcr, con altre 5 città italiane. Orlando: "La nostra città ormai da anni punto di riferimento internazionale in tema di mobilità umana"

C'è anche Palermo tra le sei città italiane che hanno redatto e sottoscritto la Carta per l’integrazione dei rifugiati. Il capoluogo siciliano, con Bari, Milano, Napoli, Roma e Torino ha elaborato insieme a Unhcr, agenzia Onu per i rifugiati, il documento che mira a potenziare la collaborazione fra le città sull’integrazione delle persone titolari di protezione internazionale, favorendo lo scambio di pratiche, esperienze, strumenti e sviluppando i servizi già disponibili sui territori.

Sottoscrivendo la Carta per l’integrazione, i Comuni aderenti evidenziano come "l’inclusione dei rifugiati sui loro territori rappresenti un fattore di arricchimento e sviluppo armonico, un valore basilare su cui investire energie e sforzi collettivi". Con l’adozione della Carta attraverso una deliberazione delle rispettive giunte comunali, le sei città si impegnano a fare la differenza nell’integrazione sociale, culturale ed economica delle persone rifugiate nella società italiana. Insieme alle altre istituzioni nazionali e locali, al terzo settore e alla società civile, i Comuni aderenti vogliono sostenere politiche e programmi concreti che valorizzino il contributo positivo dei rifugiati e delle rifugiate, come risultato di un processo dinamico fondato sulla partecipazione.

Tra le azioni prioritarie, la Carta per l’integrazione identifica lo sviluppo di “Spazi Comuni”, centri polifunzionali, dove, adottando un approccio One-Stop-Shop, si possano concentrare, “sotto lo stesso tetto”, i servizi fondamentali per l’integrazione delle persone rifugiate, come il rapido accesso ai documenti essenziali e ai percorsi di accompagnamento individualizzato alla casa e al lavoro. Inoltre, la Carta impegna i Comuni aderenti a partecipare al rafforzamento del sistema nazionale di accoglienza, preferendo l’accoglienza diffusa in piccoli nuclei e promuovendo quella in famiglia. Il documento menziona anche la tutela della salute, con particolare riferimento a quella mentale. Essenziale risulta il coinvolgimento delle persone rifugiate con il sostegno a programmi di volontariato, mentoring e di inclusione mediante l’istruzione, lo sport, la cultura, la cucina e altre forme di partecipazione.

"Palermo, ormai da anni – ha affermato il sindaco Leoluca Orlando - costituisce un punto di riferimento anche a livello internazionale in tema di mobilità umana grazie alla promozione di iniziative e di politiche attive che ribadiscono l'urgenza dell'accoglienza, dell'integrazione e del salvataggio delle vite in mare. La sottoscrizione della Carta per l'Integrazione, per la quale esprimo il mio più sentito ringraziamento all'Unhcr e in particolare a Chiara Cardoletti, rappresentante per l'Italia, la Santa Sede e San Marino, è il naturale proseguimento di un cammino iniziato qualche anno fa con la realizzazione della Carta di Palermo e continuato con la Consulta delle Culture".

"La nostra città – ha detto l'assessore Cinzia Mantegna - ha aderito con delibera di giunta alla sottoscrizione della Carta per l'Integrazione in continuità con la politica di accoglienza che ha visto Palermo attiva per dare diritto di cittadinanza ai tanti migranti adulti e minori giunti nel nostro porto. Questo documento costituisce un ulteriore concreto impegno da parte dell'amministrazione comunale".

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