Bus e tram "battono" auto private, sfida-esperimento di una squadra di pallavolo
Il Volley Club Leoni, avendo due trasferte in contemporanea, ha dovuto fare di necessità virtù. E così tre giovani atleti hanno lanciato la sfida ai compagni in auto coi genitori, spostandosi da via Libertà allo Sperone utilizzando la linea 101 e il tram, arrivando 20 minuti prima
I mezzi pubblici “battono” le auto private con uno scarto di 20 minuti. Questo il risultato dell’esperimento fatto dagli atleti e dalla società Volley Club Leoni che, avendo due partite esterne in contemporanea e un solo pulmino a disposizione, hanno fatto di necessità virtù. Il mezzo societario è stato utilizzato dalle ragazze dell’under 14, mentre i tre giovani dell’under 15 Alberto, Andrea e Lorenzo si sono spostati da piazza Leoni alla palestra comunale “Valentino Renda” dello Sperone utilizzando autobus e tram. Gli altri compagni di squadra, invece, con le auto private e accompagnati dai genitori. La sfida è stata vinta proprio dal "trio dei mezzi pubblici", che hanno impiegato quasi un’ora per arrivare a destinazione. Il responsabile tecnico Volley Club Leoni Giovanni Savasta: "Sono arrivati un'ora prima del match, anticipando di 20 minuti chi è stato accompagnato dai genitori".
"E' nato per necessità ed è diventato un test sul nuovo sistema di trasporto intermodale della città", scrivono soddisfatti dal Comune. Alberto, Andrea e Lorenzo, dopo aver studiato il percorso insieme ai vertici societari e una breve passeggiata a piedi, sono saliti su un bus della linea 101 da via Libertà, all’altezza del Don Bosco, per arrivare sino alla stazione centrale. A quel punto è toccato al tram che da via Balsamo li ha portati allo Sperone. "Gli altri ragazzi - continua Savasta - che hanno scelto i mezzi propri sono incappati nel traffico cittadino in una delle ore di punta. I nostri atleti hanno apprezzato parecchio l'idea di spostarsi con i mezzi pubblici condividendo un'esperienza comune. E, in fondo, questo è quello che interessa anche alla società sportiva: la crescita umana dei nostri tesserati e l'incoraggiamento alla socializzazione".
"Questa piccola esperienza di vita quotidiana - afferma il sindaco Leoluca Orlando - ci mostra come il cambiamento della città si faccia con le grandi opere ma soprattutto con i piccoli passi fatti quotidianamente da ogni cittadino. Ai dirigenti della società e ai tre piccoli sportivi rivolgo un caloroso ringraziamento a nome di tutta la città, perché credo che abbiamo donato a tutti noi una piccola lezione di vita e civiltà". L’apprezzabile risultato, però, potrebbe non registrarsi in relazione ad altre zone della città, dove il taglio di alcune linee operato da Amat e Comune ha creato qualche disagio. Se da una parte i problemi sono stati risolti a Borgo Molara, dove sono state riattivate le linee 364 e 380 probabilmente dopo l’annuncio di un esposto per interruzione di pubblico servizio, lo stesso non si può dire per zone come Boccadifalco e lo Zen, dove gli abitanti delle periferie avvertono il "rischio di sentirsi sempre più isolati".
Entusiasta il commento sulla rimodulazione dei bus dell’assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania, che dopo le polemiche dei primi giorni ha affermato: "I tempi di attesa sono stati ridotti". Una circostanza confermata dai cittadini in prossimità delle principali arterie del centro, ma non dagli abitanti si in periferia. E rispetto alla futura prospettiva della mobilità sostenibile a Palermo, quando saranno ultimati i lavori su passante ferroviario e metro (oltre all’annuncio dell'Amministrazione di volere di estendere le aree coperte dal tram, i cittadini invocano l’istituzione del biglietto unico, con la terza circoscrizione che ha lanciato una raccolta firme sulla questione.