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Cronaca

La polizia municipale omaggia il suo santo patrono, l'arcivescovo Lorefice celebra messa

Nella chiesa di San Francesco, nell'omonima piazza, la celebrazione eucaristica per San Sebastiano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Nella ricorrenza di San Sebastiano patrono dei Corpi di polizia municipale d’Italia, si è svolta stamattina nella chiesa di San Francesco, nella omonima piazza, la celebrazione eucaristica officiata dall'arcivescovo Corrado Lorefice con il cappellano del corpo don Filippo Sarullo, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, del presidente del consiglio comunale Salvatore Orlando, del prefetto Antonella De Miro, del questore Renato Cortese e delle autorità civili e militari.

I canti durante la messa sono stati eseguiti dalla “Corale S.anSebastiano” composta da personale del Corpo e diretti dalla maestra Ina Sandovalli. Il comandante Gabriele Marchese e il vicecomandante Luigi Galatioto hanno fatto gli onori di casa. Nell’omelia Lorefice ha fatto riferimento alla fede di San Sebastiano martire, condannato a morte dall’imperatore Diocleziano che aveva in profondo odio i fedeli a Cristo e poiché diffondeva il cristianesimo tra i funzionari e i militari di corte, ne decretò la condanna a morte, trafiggendolo con le frecce.

“Il contesto di un martirio, è il contesto di chi ha imparato a conoscere il Vangelo – ha continuato Sua Eminenza - San Sebastiano custodiva il Vangelo come nuovo significato della vita. La testimonianza dei martiri indica la relazione con Gesù ed il Vangelo è la persona di Gesù. I cristiani coinvolti nella giustizia, devono essere facitori di giustizia e non devono avere paura   di quelli che uccidono il corpo perché mai uccideranno l’anima”. Ha concluso inoltre ricordando “i tanti martiri di una Palermo che sta cambiando e deve continuare a cambiare in omaggio ai suoi martiri, operando in  rettitudine e giustizia  e vivere per giustizia, fino a  soffrire per la giustizia.

Il sindaco Leoluca Orlando nel suo intervento, ha esordito ringraziando la polizia municipale e tutte le altre forze dell’ordine presenti, per il servizio svolto nei confronti della città. “Palermo testimonia una crescita culturale di una città che ha sempre l’obiettivo di proiettarsi nel futuro ed operare un vero cambiamento, cambiamento che è passato attraverso un’aula bunker  dove è stato sconfitto il diritto della forza con la forza del diritto e che continua attraverso l’affermazione della legalità ed il rispetto delle regole.”  

Infine il comandante Gabriele Marchese, ha ripercorso il passato con il futuro, nel ricordare che quest’anno ricorre il 70esimo anniversario della rifondazione del  Corpo, dopo la parentesi bellica e nel ribadire  i cambiamenti e le novità che riguarderanno il Corpo nell’anno corrente: dal trasferimento nella nuova sede di via La Malfa al ricorso alla tecnologia per una innovazione e lo snellimento delle procedure e di servizi più efficienti alla città. “ Una città che dalla logica egoista del se stessi deve passare al bene comune ed alla sua difesa, l’impegno della polizia municipale è  di  proporsi come motore del cambiamento per realizzarlo insieme con i cittadini, con i nostri giovani, per inculcare il rispetto per la vita attraverso il rispetto delle regole, dell’ambiente e della sua bellezza, della salute, della sicurezza stradale”. Alla biblioteca regionale, fino al 31 gennaio, dalle 9 alle 18, si svolgerà la mostra fotografica "70 anni insieme" che ripercorre 70 anni di storia del Corpo della polizia municipale dalla sua ricostituzione ad oggi.

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