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Allarme sicurezza in ospedale / Oreto-Stazione / Corso Tukory

Medico rapinato al Policlinico: "Costretto con un coltello a prelevare mille euro al bancomat"

A raccontarlo è la stessa vittima che ha denunciato l'episodio alla polizia. "Ero appena uscito, erano le 22. Si è avvicinato, mi ha minacciato ma non si è accontentato di ciò che avevo nel portafogli". Indagini in corso. Al vaglio le immagini riprese dalle telecamere della banca

Medico minacciato con un coltello e costretto a prelevare mille euro al bancomat. A finire nel mirino di un rapinatore è stato un specializzando di 30 anni che aveva terminato il turno e stava attraversando i viali del Policlinico per tornare a casa. Superato lo choc è andato al commissariato Oreto-stazione per denunciare l’accaduto. "L’ho visto in faccia, aveva all’incirca la mia età. E credo sia lo stesso con cui hanno avuto a che fare altri  colleghi", racconta a PalermoToday

"Ero appena uscito, erano all’incirca le 22. Si è avvicinato questo ragazzo - prosegue - che mi ha mostrato un grosso coltello e mi ha ‘invitato’ a dargli il portafogli. Non trovando abbastanza contanti, mi ha costretto ad andare in corso Tukory". Secondo quanto ricostruito il giovane medico avrebbe raggiunto lo sportello bancomat e, sempre dietro la minaccia del coltello, avrebbe prelevato il massimo possibile: mille euro. "Una volta presi i soldi - conclude - si è allontanato. Mi sono rivolto al commissariato di via Roma e invito chiunque a fare lo stesso".

Sulla scorta dell’ennesima segnalazione e dopo le diverse denunce presentate, i poliziotti hanno inserito un altro tassello nel puzzle investigativo che presto potrebbe portare all’identificazione del responsabile. Al vaglio le immagini riprese da alcune telecamere, comprese quelle dell'istituto bancario. Quest’ultimo rapinatore, però, non avrebbe nulla a che vedere con la coppia di malintenzionati che da settimane starebbe seminando il terrore al Policlinico. Già un altro giovane medico aveva sollevato il caso chiedendo maggiori controlli.

"Appena ho saputo dell’accaduto - spiega il professore Marcello Ciaccio, presidente della Scuola di medicina e chirurgia - ho scritto al commissario straordinario chiedendo di aumentare il numero di telecamere sia  nei viali che nei plessi, di estendere gli orari della sorveglianza e predisporre una postazione per la sicurezza dove concentrare le apparecchiature e potere vedere le registrazioni in tempo reale. E’ necessario per l’utenza ma anche per gli studenti che frequentano questo ospedale di formazione".

"Condivido pienamente quanto sottolineato anche dal sindaco Roberto Lagalla - afferma il commissario straordinario del policlinico Giaccone Alessandro Caltagirone - perché il problema della sicurezza è un tema pressante e urgente che riguarda diverse aree della città nel suo complesso. Di certo il policlinico - dove peraltro all’interno non vi è alcun bancomat - e le aree che lo circondano specie nelle ore serali sono state negli ultimi giorni teatro di episodi di criminalità. E' per questo che ci siamo già attivati per potenziare ulteriormente la sicurezza e bloccare alcuni accessi. Quanto accaduto al medico specializzando, a cui esprimiamo massima solidarietà, sarebbe potuto accadere anche ad un’altra persona considerato che il prelievo è avvenuto in corso Tukory, ben lontano dal presidio ospedaliero. Noi faremo come sempre la nostra parte per quanto possibile - conclude - ma, come già espresso dal sindaco, occorre monitorare con attenzione il fenomeno a livello urbano e metropolitano".

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