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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rimed, lo scienziato palermitano Antonio D’Amore eletto alla "National Academy of Inventors"

Prestigioso riconoscimento per il "Group Leader" in Ingegneria dei Tessuti della Fondazione Rimed e "Assistant Professor" dell’Università di Pittsburgh. Lo scorso anno il Consiglio Europea della Ricerca gli ha assegnato 2 milioni di euro per sviluppare la sua innovativa valvola mitrale "Biomitral"

La "National Academy of Inventors" ha annunciato la nuova classe dei suoi membri. Tra questi c’è Antonio D’Amore, Group Leader in Ingegneria dei Tessuti della Fondazione Rimed e "Assistant Professor" dell’Università di Pittsburgh, ente che ha avanzato la sua candidatura nel circuito Usa, nonché partner fondatore di Rimed. "Con il premio Nai Senior Member, riconosciamo e onoriamo questi innovatori che sono stelle nascenti nei loro campi”, ha affermato Paul Sanberg, presidente della Nai. “Le loro invenzioni hanno portato, o aspirano a portare, un impatto reale sul benessere della società”. 

“Stiamo sviluppando una tecnologia che permetta di annullare la dipendenza dalle attuali terapie anticoagulanti richieste dalle valvole meccaniche e che garantisca maggiore durabilità di una bioprotesi”, spiega D’Amore. Che aggiunge: “Abbiamo già testato l’impiego di strutture temporanee di supporto, combinate con cellule del paziente, in grado di degradarsi ed essere rimpiazzate dal tessuto prodotto dal paziente stesso. Per la valvola mitrale abbiamo pensato ad un tessuto polimerico che presenta tutti i vantaggi delle valvole ingegnerizzate, ma senza stent”. 

Sono 83 i senior member neo-eletti, selezionati tra migliaia di innovatori nel mondo. Lo scorso anno il Consiglio Europea della Ricerca ha assegnato a D’Amore 2 milioni di euro per sviluppare la sua innovativa valvola mitrale “Biomitral”. Ha al suo attivo 16 brevetti, tra cui valvole cardiache, lavorazione di polimeri, impiego di scaffold biodegradabili e biofabbricazione di corde tendinee. Ed è co-fondatore della start-up Neoolife. 

Questo filone di ricerca è stato funzionale allo sviluppo di tecnologie innovative di lavorazione dei polimeri, applicabili anche in altri contesti, che ha decretato a buon titolo l’elezione del dottore D’Amore da parte della National Academy of Inventors.

“Il processo di innovazione parte dalle idee e, dunque, dalle persone, che rappresentano il maggior patrimonio di Rimed”, afferma Paolo Aquilanti, Presidente della Fondazione. “Grazie alla stretta collaborazione con l’ospedale Ismett e con Upcm - continua Aquilanti - i nostri ricercatori conoscono bene i bisogni terapeutici e le tecnologie più innovative e lavorano per migliorare il benessere delle persone. Innovatori come il dottore D’Amore realizzano proprio il nostro modo di fare ricerca, rivolta direttamente alla cura dei pazienti e rappresentano un esempio di cui andare orgogliosi”.

Team Antonio D'Amore-2

Antonio D’Amore - la scheda

Il dottore D’Amore si è laureato in Ingegneria Meccanica all’Università di Palermo; dopo la laurea specialistica in Ingegneria Biomedica all'Imperial College London, nel 2008 spinto dalla volontà di maturare esperienza di ricerca come ingegnere di tessuto si è spostato negli Stati Uniti dove ha conseguito il dottorato di ricerca al McGowan Institute for Regenerative Medicine dell'Università di Pittsburgh.  Nel 2011 viene selezionato dalla Fondazione Rimed per il programma post-doc presso l'Università di Pittsburgh; terminati brillantemente i 4 anni di Rimed Fellowship, Antonio è stato nominato Principal Investigator della Fondazione Rimed e – con doppia affiliazione - Research Assistant Professor dell’Università di Pittsburgh, dove continua a lavorare sullo sviluppo di nuovi paradigmi di ingegneria di tessuto e di biomateriali per la rigenerazione del tessuto cardiovascolare. Dallo scorso agosto è a Palermo in qualità di Group Leader in Ingegneria dei Tessuti per la Fondazione Rimed , mantenendo comunque la doppia affiliazione con Pittsburgh. 

In questi anni ha ottenuto svariati riconoscimenti, sia da parte di partner industriali che da parte di università, enti e fondazioni; citiamo come premi alla carriera il Carnagie Science Awards (Honorable Mention nella categoria “Advanced Manufacturing and Materials”), e il primo posto agli Issnaf Awards come migliore scienziato italiano negli USA nella categoria “Franco Strazzabosco” per l’ingegneria,  e ancora importanti finanziamenti alla ricerca (e.g. National Institute of Health R01s, European Research Council Consolidator Grant) o premi per la ricerca traslazionale quali il Coulter Translational Award, il Pittsburgh Innovation Challenge e il NIH's Clinical and Translational Science Awards. Tali risultati gli hanno permesso di ottenere finanziamenti per oltre 6.5 milioni e mezzo di dollari in qualità di principal investigator o co-investigator, inclusi 2 milioni di euro del grant Erc.

D’Amore svolge inoltre un’intensa attività di formatore ha insegnato biomeccanica ed ingegneria di tessuto per corsi di laurea e master, servendo anche come co-mentore di svariati studenti di laurea, master e dottorandi; ricopre il ruolo di revisore per 24 riviste ISI e per numerosi programmi e istituzioni di premi per la ricerca, tra cui il PO-FESR dell'Unione europea, il Ministero tedesco dell'Istruzione e della ricerca, la British Heart Foundation o la Swiss National Science Foundation. Il Dr. D’Amore è autore di oltre 150 pubblicazioni, che includono articoli su rivista, capitoli di libri e atti di conferenze internazionali e ha depositato ad oggi 16 brevetti. Infine, ma non certo per importanza, ha avviato la start-up Neoolife, di cui è fondatore e chief technology officer. (https://neoolife.com)

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