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Cronaca

La nave bloccata con 20 tonnellate di hashish, condanne ridotte per 11 imputati

L'imbarcazione Remus era stata intercettata dalla guardia di finanza ad agosto del 2018 e rimorchiata nel porto di Palermo. A bordo furono trovati 650 sacchi di iuta con la droga di 12 varietà diverse e dal valore di circa 200 milioni di euro. Tutto l'equipaggio venne arrestato

Venti tonnellate di hashish, suddivise in 650 sacchi di iuta e dal valore di quasi 200 milioni di euro. E' questo il maxicarico di droga che la guardia di finanza scoprì ad agosto del 2018 sulla nave Remus, battente bandiera panamense. Adesso la prima sezione della Corte d'Appello ha deciso di ridurre le pene ai membri dell'equipaggio, tutti montenegrini, che erano stati arrestati appena l'imbarcazione era stata rimorchiata nel porto di Palermo.

Nello specifico, il collegio presieduto da Adriana Piras ha deciso di rivedere al ribasso le condanne per il comandante Marko Borozan e il macchinista Ljubomir Bacocevic, facendole passare da 9 a 7 anni di reclusione e 80 mila euro di multa ciascuno, mentre per gli altri - Vladimir Lipovina, Vladimir Zivkovic, Stanko Tomocic, Ugljesa Kovacevic, Srdan Matijevic, Milan Kovacevic, Dragoljub Mrgudovic, Bozidar Barovic e Velimir Latkovic - le condanne passano da 6 a 5 anni e 60 mila euro di multa a testa. Gli imputati, che sono stati processati con il rito abbreviato ed hanno quindi avuto diritto ad uno sconto di un terzo della pena, sono difesi dagli avvocati Giovanni Castronovo, Silvana Tortorici, Raffaele Bonsignore, Riccardo Bellotta, Matteo La Barbera e Alessandro Musso.

Viaggio nella "pancia" della nave carica di droga

ùLa nave Remus era partita da Las Palmas (Gran Canaria) ed aveva dichiarato di essere diretta nel porto di Tuzla, in Turchia, passando da Alessandria d'Egitto. Durante la navigazione però, soprattutto all'altezza del Nord Africa, aveva compiuto una serie di manovre sospette, spegnendo ripetutamente il proprio trasmettitore e tentando così di nascondere i suoi movimenti.

E' in questo frangente che l'imbarcazione era stata intercettata dalla guardia di finanza. Quando i militari avevano avvicinato la Remus in alto mare, l'equipaggio montenegrino aveva segnalato un guasto e così la nave era stata rimorchiata nel porto di Palermo. Durante i controlli erano saltate fuori le 20 tonnellate di "fumo" (precisamente 20.140 chili), di ben 12 varietà diverse e marchiate con altrettanti simboli. Tutta la droga era sommersa dalla nafta e ben nascosta.

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