Vigili del fuoco, Vallefuoco lascia l'incarico di direttore regionale: al suo posto ecco Lucia
A dare la notizia dell'avvicendamento è una nota del Viminale. Maurizio Lucia, calabrese classe 1962, dal 30 dicembre 2019 ha svolto la funzione di direttore regionale dei vigili del fuoco per il Molise
Cambio della guardia al vertice della direzione regionale dei vigili del fuoco della Sicilia: lunedì l'attuale dirigente generale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Gaetano Vallefuoco, lascerà il suo incarico di direttore regionale, ricoperto dal dicembre 2018, per assumere l'incarico a capo della direzione centrale per la formazione a Roma, presso il dipartimento dei Vigili del fuoco del ministero dell'Interno.
A Vallefuoco subentrerà per due anni Maurizio Lucia, finora dirigente generale dei vigili del fuoco del Molise. A dare la notizia dell'avvicendamento è una nota del Viminale.
Calabrese di Catanzaro, seppur nato a Roma nel 1962, ha conseguito la Laurea in Ingegneria Civile per la Difesa del Suolo e la Pianificazione Territoriale all’Università della Calabria consegui. E' entrato nel corpo nazionale dei vigili del fuoco come funzionario tecnico nel 1990 a Pistoia dove nel 1995 ha assunto la funzione di comandante provinciale. Ruolo, quest’ultimo, che ha poi ricoperto a Biella, Novara, Taranto, Catania, Catanzaro e Firenze.
In Calabria e in Toscana ha ricoperto anche la funzione di vicario del direttore regionale. Dal 30 dicembre 2019 ha svolto la funzione di direttore regionale dei vigili del fuoco per il Molise. Ha coordinato alcune decine di gruppi di lavoro in particolar specie nel campo dei rischi industriali. Ha svolto attività ispettive coordinando commissioni ministeriali sempre nel campo dei rischi industriali. Ha coordinato due gruppi di lavoro ministeriale finalizzati alla scrittura di norme in materia di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro e di sicurezza nei locali di pubblico spettacolo. Ha coordinato le attività operative conseguenti alle situazioni emergenziali manifestatesi negli anni di servizio nei territori provinciali ove ha prestato la propria attività.