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Venerdì, 29 Marzo 2024
La storia / Caccamo

Amore eterno tra Caccamo, Palermo e l'Emilia: sposati da 59 anni muoiono a due giorni di distanza

Rosalia Fascella e Giuseppe Spica se ne sono andati nel giro di 48 ore il 28 e il 30 aprile scorsi. Siciliani, si erano trasferiti a Bastiglia (Modena) nel 2005 per stare vicini al figlio

Sposati da 62 anni, se ne sono andati a due giorni di distanza l'uno dall'altra, rimanendo fedeli alla promessa "finché morte non vi separi" fatta quando si erano uniti in matrimonio. E' l'incredibile storia di Giuseppe Spica, 99 anni, e Rosalia Fascella, 94 anni, entrambi originari di Caccamo, morti rispettivamente il 28 aprile e il 30 aprile scorsi a Bastiglia, in provincia di Modena. In Emilia i due coniugi si erano trasferiti nel 2005 per stare vicini al figlio Antonio.

La vicenda è raccontata dal quotidiano online LaPressa.it. Giuseppe Spica nato il 23 febbraio del 1923 e Rosalia Fascella nata il 29 novembre del 1927, erano convolati a nozze nell'ottobre del 1959 e da allora avevano vissuto insieme a Palermo prima del trasloco nel Modenese. Spica, ritornato dalla seconda guerra mondiale, in Sicilia aveva lavorato in una ditta edile, la moglie era casalinga. "Entrambi sono morti nel sonno, a distanza di soli due giorni, praticamente alla stessa ora poco dopo le sei del mattino", ha raccontato il figlio Antonio al Resto del Carlino.

"Io sono nato a Palermo - ha aggiunto Antonio Spica - e nel 1999 mi sono trasferito a Modena e dopo alcuni anni a Bastiglia. Nel 2005 mi hanno raggiunto. Insieme abbiamo affrontato il terremoto del 2012, l’alluvione del 2014 e la pandemia: peraltro non hanno mai preso il Covid, sono sempre stati bene fino al 2017". In quell’anno infatti la mamma Rosalia ha avuto una piccola ischemia che le ha causato problemi alla deambulazione, costringendola alla carrozzina: "Fino allo scorso anno, papà si è occupato di lei per tutto. Ha iniziato a cucinare la pasta e a fare il caffè a 94 anni!". Poi anche il padre Giuseppe ha avuto un problema di salute nel 2020. "Fino a 15 giorni fa tutto sembrava andare abbastanza bene poi le cose sono cambiate. Mamma ha avuto un’altra ischemia", continua Giuseppe Spica. Nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, Rosalia Fascella è morta, nel sonno. Il marito Giuseppe ha smesso di parlare e di mangiare e bere: "Non è riuscito a chiederci nulla ma aveva capito che mamma non c’era più", conclude il figlio. Dopo due giorni, nella notte, praticamente alla stessa ora, anche Giuseppe Spica è spirato.

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