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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Dell'Utri torna a sperare, la Cassazione: "Valutare le aggravate condizioni di salute"

Sono state depositate le motivazioni della sentenza con cui un mese fa era stata annullata l'ordinanza del tribunale di sorveglianza del 5 dicembre 2017: l'ex senatore palermitano è un malato di cancro che deve curarsi e di questo - per la Suprema corte - si deve tenere conto

Marcello Dell'Utri torna a sperare. Sono state depositate ieri le motivazioni con cui la prima sezione penale della Cassazione, un mese fa esatto, ha annullato l'ordinanza del tribunale di Sorveglianza di Roma che il 5 dicembre 2017 aveva giudicato compatibili con il carcere le condizioni di salute dell’ex senatore palermitano, affetto da cardiopatia, diabete e tumore alla prostata. I giudici del tribunale di sorveglianza di Roma dovranno nuovamente valutare il suo caso tenere conto “dell’aggravamento delle condizioni sanitarie” e degli effetti sulla sua salute del trasferimento quotidiano in ospedale. 

“Anche per escluderne la decisiva rilevanza – osserva la Corte – difetta ogni specifica valutazione con riferimento alla più grave diagnosi di natura prostatica ed all’impossibilità di eseguire presso centri clinici penitenziari la radioterapia necessaria”. Di conseguenza, "omette di confrontarsi anche con le ripercussioni dell’aggravamento delle condizioni sanitarie e con l’incidenza dei quotidiani trasferimenti in ospedale rispetto ad un’esecuzione penale da mantenere nei limiti dell’umanità e della rieducazione".

La Cassazione ha disposto un nuovo esame da parte dello stesso giudice di sorveglianza che aveva respinto l’istanza e ora dovrà decidere alla luce dei rilievi. "Il giudice - sottolinea la Suprema Corte - deve valutare se le condizioni di salute del condannato, possano essere adeguatamente assicurate all’interno dell’istituto penitenziario o, comunque, in centri clinici penitenziari e se esse siano o memo compatibili con le finalità rieducative delle pena, con un trattamento rispettoso del senso di umanità, tenuto conto anche della durata del trattamento e dell’età del detenuto", bilanciando tutto questo "con la pericolosità sociale del condannato". Insomma, Marcello Dell'Utri è un malato di cancro che deve curarsi e di questo si deve tenere conto.
 

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