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Cronaca

Manutenzione dei tram a rischio, servizio verso lo stop da gennaio?

La Bombardier-Eds, che ha l'appalto, vanta un credito di 9 milioni di euro e ha già annunciato formalmente all'Amat che se non incasserà le somme dovute entro la scadenza del contratto, fermerà gli operai. Sos di Cimino a Orlando: "Individuare in tempi brevi e certi quanto necessario a supporto dei costi del servizio"

Anno nuovo... tram fermi. Potrebbe iniziare così il 2020 per Palermo. A mettere questa ipotesi nero su bianco è il presidente del consiglio di amministrazione dell'Amat Michele Cimino, che ha inviato una lettera al sindaco Leoluca Orlando, al vice Fabio Giambrone, al presidente del Consiglio comunale Totò Orlando, all'assessore Catania, ai dirigenti di Palazzo delle Aquile e al collegio dei revisori dei conti indicando una lunga serie di problemi. Cimino spiega che la gara per l’affidamento della manutenzione del tram è andata deserta e il contratto attualmente in vigore scade il 31 dicembre. La ditta Bombardier-Eds, che si occupa della manutenzione, vanta un credito di 9 milioni di euro e ha già annunciato formalmente che se non incasserà le somme dovute, fermerà gli operai. Senza “global service”, ovvero il servizio di manutenzione h24, i mezzi non si muovono. 

E quello del tram non è il solo problema in casa Amat. Tra le criticità denunciate da Cimino anche le "notevoli carenze di personale", le cartelle esattoriali per Tarsu e Tosap "con ammontare oltre il quintuplo dei proventi del servizio espletato da Amat di vigilanza sulle cosidette strisce blu". E ancora i conti sbagliati per la zona a traffico limitato. Secondo le previsioni, la ztl avrebbe dovuto fruttare 30 milioni di euro, somme che dovevano servire a coprire i costi del tram. Invece gli incassi superano appena i 10 milioni.

Cimino chiede di "costituire una cabina di regia per il superamento delle criticità", di "individuare in tempi brevi e certi quanto necessario a supporto dei costi del servizio di manutenzione, pregressi e nuovi, e per il mantenimento del sistema tram in generale".

Se l'Amat chiede un intervento del Comune, i lavoratori guardano al futuro con preoccupazione. "Anche oggi, giorno in cui è fissata la scadenza mensile per i pagamenti, i lavoratori Eds sono rimasti senza busta paga, come il 18 novembre scorso. E il 21 attendono la tredicesima”, dice Francesco Foti, di Fiom Cgil Palermo. La Prefettura ha convocato un vertice il 23 dicembre alle 13, con l'azienda, l'Amat, l'assessorato al Lavoro, l'assessorato all'Ambiente e alla Mobilità e la Fiom. "Apprendiamo positivamente che la Prefettura si è attivata – aggiunge Foti – Le ultime notizie, sulla gara andata deserta per la manutenzione 'Global service' del tram, e sulla possibilità che il servizio si fermi a fine mese, stanno creando allarme tra i lavoratori. Siamo molto preoccupati per la continuità lavorativa dei manutentori degli impianti e per il danno enorme che si arrecherebbe alla città”. Il 10 dicembre la Fiom ha avviato le procedure di raffreddamento previste dalla legge per l'eventuale indizione di uno sciopero e ha inviato la nota in Prefettura. "Attendiamo la riunione sperando arrivino buone notizie per l'erogazione delle spettanze ai lavoratori- dice Foti -  Se non dovesse essere così, il 24 dicembre, scaduti i 15 giorni,  scatterà lo sciopero e si fermeranno i tram".

A sgombrare il campo dalle preoccupazioni e dai timori di sospensione del servizio tram ci pensano il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alla Mobilità Giusto Catania: "Il tram è ormai una realtà a Palermo e tutti devono farsene una ragione. Nessuno può pensare che questo servizio essenziale per le aree già servite possa fermarsi o rallentare. In merito alle notizie diffuse in queste ore, va chiarito che il contratto in essere per la manutenzione prevede in modo esplicito la proroga e quindi non ci saranno interruzioni nel servizio. Intanto proseguiamo il lavoro per le altre linee, quelle di prolungamento dell'attuale linea sulla circonvallazione fino a via Ernesto Basile e corso Tukory e quella di via Libertà fino a Piazzale De Gasperi, per cui sono stati già acquisiti tutti i pareri".

"Si compie un ulteriore passo - concludono - per realizzare a Palermo un sistema tranviario sempre più diffuso ed efficiente, che raggiunga tutta la città da nord a sud, comprese le periferie. Prosegue quindi questo importante percorso che nei prossimi anni darà alla nostra città un trasporto pubblico di massa a basso impatto ambientale e sostenibile". 

Articolo aggiornato il 18 dicembre 2019 alle ore 16.27

 
 

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