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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Marciapiedi a pezzi, il M5S punta il dito contro la Rap: "Il 70% non verrà rifatto"

La denuncia arriva dal consigliere comunale Antonino Randazzo, che rende i dati sulla manutenzione stradale forniti dalla azienda di piazzetta Cairoli: solo 30mila metri quadri fanno parte del programma di ripristino. "Città degradata rischia di sprofondare fra rifiuti e buche"

"Il 70% dei marciapiedi ammalorati non sarà rifatto". Lo denuncia il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo, che rende i dati sulla manutenzione stradale forniti dalla Rap. Per il 2018 i marciapiedi dissestati risulterebbero circa 100mila metri quadri e di questi, da contratto, solo 30mila fanno parte del programma di ripristino.

Non che negli scorsi anni la manutenzione sia stata delle migliori. Anzi. Nel periodo che va da agosto 2016 a dicembre 2017, sui 42.500 metri quadri progressivi di manutenzione dei marciapiedi previsti, quelli realmente realizzati sono stati 3.695 metri quadri, pari a quasi al 9%. Per la manutenzione strade, invece, su 566.667 metri quadri previsti, è stata effettuata manutenzione per 193.152 metri quadri della rete viaria, pari al 34% del programma di ripristino.

argiroffi-randazzo-2"Siamo davanti ad una sostanziale incapacità della Rap nel realizzare quanto programmato in materia di manutenzione strade - affermano i consiglieri M5S, Antonino Randazzo, Concetta Amella e Giulia Argiroffi -. Questa inefficienza sarà oggetto di analisi approfondita in sede di rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo anno. Il fallimento dell’amministrazione Orlando è sotto gli occhi di tutti: una situazione gravissima che ogni giorno mette letteralmente a repentaglio la vita dei cittadini e che consegna, purtroppo, un'immagine di una città degradata che rischia di sprofondare fra i rifiuti e le buche".

Rincara la dose il capogruppo del M5S, Ugo Forello, che punta il dito anche sui danni economici che una cattiva manutenzione comporta: "L'incapacità di intervenire sulla manutenzione di strade e marciapiedi determina oltretutto la creazione di ingenti debiti fuori bilancio, tra i 5 e gli 8 milioni annui, generati da sentenze che riconoscono la responsabilità dell'ente per gli infortuni cagionati dal cattivo stato delle strade cittadine".

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