Sindacati in piazza contro Regione e Stato: "Serve cambio di passo"
Giornata di protesta in tutta la Sicilia. Cgil, Cisl e Uil hanno dato appuntamento a migliaia di lavoratori a piazza Verdi. Borrelli (Uil): "Il mondo del lavoro vive in un grande stato di sofferenza". Spesa pubblica, ammortizzatori sociali, Formazione e stabilizzazione dei precari alcune delle "chiavi di volta"
Sindacati e lavoratori in piazza per chiedere lavoro, sviluppo e legalità. Ultimo sabato di ottobre all’insegna della protesta in tutti i capoluoghi di provincia con le sigle Cgil, Cisl e Uil per lanciare l’ennesimo appello al governo regionale per “passare dalle parole ai fatti”. In migliaia si sono radunati alle 9 a piazza Verdi, di fronte al teatro Massimo, dove è stato allestito il palco e con l’apertura del comizio da parte del segretario Uil Gianni Borrelli. "Ci vuole una svolta - sostengono i sindacati - e deve essere immediata perché il mondo del lavoro siciliano vive uno stato di grande sofferenza”. L’hashtag della manifestazione è #SiciliaInEmergenza.
I sindacati hanno studiato un piattaforma per richiedere di superare l’impasse sulle Province e quella sugli interventi per le infrastrutture e per la tutela del territorio, nonché per il riordino della forestazione. “Speriamo che il Governo Crocetta acceleri tutte le procedure necessarie - ha dichiarato Franco Arena, segretario regionale di Ugo Forestali - al fine di ripartire il prima possibile, fortemente preoccupati per la comunicazione di sospensione attività dei lavoratori 151sti, 101sti e 78sti del 26/10/2015. Tutto ciò comporterà che i lavoratori non riusciranno a realizzare le giornate previste per legge. L’Ars ha approvato la norma che stanzia 16 milioni di euro per garantire circa 9 giornate lavorative”.
Nell’appello dei sindacati al Governo regionale anche la necessità di riqualificare la spesa pubblica, di attuare misure di inclusione sociale e di contrastare la povertà e finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga, stabilizzare i precari e realizzare le riforme incompiute, come quelle della Formazione, dell’amministrazione regionale e del sistema di gestione dei rifiuti. Nel palco di piazza Verdi spazio anche agli interventi di lavoratori e studenti, prima delle conclusioni di Enzo Campo, segretario Cgil Palermo e Mimmo Milazzo, della Cisl Sicilia.
"La Sicilia è in emergenza e Palermo - dichiarano i segretari di Cgil, Cisl e Uil Palermo Enzo Campo, Daniela De Luca, Gianni Borrelli - è una città ridotta alla crisi. Scendiamo in piazza compatti. Ci sarà chi il lavoro ce l'ha, chi l'ha perso, chi lo cerca, per reclamare a gran voce dal governo regionale e da quello nazionale un cambio di passo in direzione degli investimenti e dell'occupazione. Ci sono tanti settori che potrebbero dare un futuro a migliaia di giovani, nei quali siamo pronti ad avviare vertenze strategiche con il Comune e con la Regione: dall'edilizia scolastica alla messa in sicurezza del territorio, per frenare il dissesto idrogeologico e progettare interventi nella manutenzione delle strade. Chiediamo una programmazione con interventi straordinari per la soluzione di vertenze ormai esplosive che attendono risposte da anni”.