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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Forconi e studenti in corteo: "Staremo in piazza fino a stasera"

In quasi diecimila fra autotrasportatori, agricoltori, pescatori e studenti si sono fermati davanti a Palazzo d'Orleans. Attesa per l'incontro delle 19 tra Monti e Lombardo che dice: "Vogliamo la benzina scontata"

Giornata da bollino rosso per il traffico cittadino. Forconi e studenti scenderanno in piazza per protestare insieme in occasione dell'incontro tra il governatore Raffaele Lombardo e il premier Mario Monti. Si prevedono blocchi del traffico.

ORE 15,30
Al grido “Sicilia... Sicilia” il corteo dei Forconi con in testa il leader Mariano Ferro e il responsabile degli autotrasportatori dell'Aias Giuseppe Richichi, portati in spalla, è giunto in piazza Indipendenza. I manifestanti si sono fermati davanti a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione. Il programma originario prevedeva come meta finale Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea. I Forconi presidieranno la zona fino a stasera, in attesa di conoscere i risultati del vertice a Roma tra il premier Mario Monti e il governatore Raffaele Lombardo.
Al presidente del Consiglio Lombardo consegnerà un dossier con le richieste del movimento. Innanzitutto c'è il costo del carburante, che soffre di “una mancata defiscalizzazione che Monti sa bene essere stata applicata in altre regioni d'Italia e non in Sicilia a compensazione della nostra insularità”. Ma non è l'unica richiesta che il presidente della Regione siciliana porterà al tavolo romano. La riduzione delle tariffe autostradali e l'abbattimento dei costi di attraversamento dello Stretto sono le due altre grandi questioni, su cui i manifestanti attendono risposte. Per le imprese agricole si chiede anche la sospensione dell'Imu, che grava sui fabbricati rurali, “immobili per lo più privi di rendita. Una dotazione finanziaria ulteriore per il mondo agricolo”.

Manifestazione Forconi e studenti Foto CAMPOLO/PALERMOTODAY

ORE 9,30
È partito da Piazza Croci l’imponente corteo del Movimento dei Forconi diretto a Palazzo dei Normanni. in tremila tra agricoltori, pescatori, autotrasportatori e normali cittadini stanno percorrendo pacificamente le vie del centro di Palermo. Oltre mille studenti, delle scuole superiori e dell’università, si sono uniti alla manifestazione guidati dal Coordinamento apartitico “Studenti Siciliani in Lotta”. Gli studenti stanno animando la manifestazione con cori contro il caro-vita e contro i governi Lombardo e Monti. Nessun simbolo politico esposto, come avevano promesso gli organizzatori, per dimostrare la totale trasversalità della protesta. In piazza tante bandiere siciliane e italiane. I manifestanti hanno cartelli e imbracciano i forconi simbolo della protesta contro la crisi del settore. Alcuni gridano slogan contro il presidente degli industriali siciliani, Ivan Lo Bello, che aveva denunciato infiltrazioni mafiose durante i blocchi che per sei giorni hanno paralizzato la Sicilia. “Lo Bello mafioso” urlano i Forconi provenienti da ogni parte della Sicilia.

I COMMENTI. "Siamo oltre 10 mila e altri ne stanno arrivando". E' la stima del leader dei Forconi Mariano Ferro sul numero dei manifestanti che stanno sfilando in corteo a Palermo. Soddisfatto anche Marco Alessandra presidente della consulta provinciale degli Studenti di Palermo: “Oggi gli studenti hanno dimostrato – dichiara  – che non si mobilitano soltanto a dicembre per anticipare le vacanze di Natale. Da giorni molte scuole siciliane sono in agitazione e la grande partecipazione al corteo di questa mattina dimostra la vicinanza del mondo studentesco alla battaglia dei piccoli imprenditori, dei lavoratori e dei disoccupati”. In piazza anche Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà: “Questa manifestazione – dichiara Mauro La Mantia Presidente Regionale di Giovane Italia – è una grande mobilitazione popolare, una risposta a quanti tentano di criminalizzare un movimento le cui rivendicazioni non hanno nulla a che fare con la mafia". Slogan anche contro Lombardo. Duecento persone, in gran parte contadini, infatti, giunti con quattro pullman da Grammichele (Ct), paese originario del governatore Raffaele Lombardo, si sono uniti al corteo del movimento dei Forconi gridando: "Lombardo ci ha traditi. In questi anni non ha fatto nulla per il paese, ci ha ridotti alla fame. Siamo qui anche per colpa sua". La delegazione mostra un cartello con scritto "Comitato Grammichele".

L'AIAS. Pace fatta tra Forconi e autotrasportatori dell'Aias, protagonisti dei sei giorni di blocchi in Sicilia e poi divisi sulle modalità di prosecuzione della protesta. Il presidente dell'associazione dei padroncini, Giuseppe Richichi, si è unito alla manifestazione dei contadini in corso a Palermo. "Ci siamo chiariti - dice - il fronte è di nuovo compatto".

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