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Cronaca Via Vittorio Emanuele

Giovani studenti vestiti da barboni Protesta davanti all’istituto Nautico

Si tratta di una delle manifestazioni goliardiche organizzate dal gruppo Avanguardia Studentesca. Davanti alla scuola è stato anche esposto lo striscione "Oggi studenti, domani disoccupati?"

Ragazzi e giovani studenti vestiti da barboni per protestare contro la disoccupazione. Si è svolta intorno alle dodici di questa mattina la manifestazione goliardica di un gruppo di Avanguardia Studentesca presso l’ingresso dell’Istituto Nautico in corso Vittorio Emanuele. Tra lo stupore degli studenti, all’uscita della scuola, i militanti si sono travestiti da barboni e, seduti sui cartoni, hanno chiesto l’elemosina ai passanti. Davanti alla scuola è stato anche esposto lo striscione con la scritta “Oggi studenti, domani disoccupati?” e distribuiti volantini che spiegavano l’iniziativa.

Nautico, protesta di Avanguardia Studentesca

“Secondo i dati diffusi dall'Istat nel mese di luglio – afferma il Coordinatore Provinciale di Avanguardia Studentesca Emanuele Vella – la disoccupazione giovanile è schizzata al 30% il 7,4% in più rispetto allo scorso anno. Circa 618 mila ragazzi dai 15 ai 24 anni non hanno futuro. Dal governo dei tecnici non c’è alcun segnale di rilancio dello sviluppo che porti alla creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani”.

Sempre l’Istat afferma che dal 2007 al 2011 il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è passato dal 24 al 30 per cento. La crisi è stata più pericolosa del solito per i più giovani, perché sono loro i principali utilizzatori dei contratti di lavoro temporaneo, particolarmente colpiti i giovani con livelli di istruzione bassi. Ad aggravare la situazione già critica il dimezzamento dallo scorso anno del monte ore di laboratorio nelle scuole tecnico-professionali.

“A Palermo ed in Sicilia – continua Vella – la questione della disoccupazione giovanile se pensiamo che grandi aziende, come la Fiat di Termini Imerese, stanno chiudendo e chi studia non avrà mai la possibilità di entrare nella pubblica amministrazione per la mancanza di concorsi a causa di una classe politica locale che ha ingrossato gli enti locali di precari. Purtroppo fanno notizia soltanto vertenze come quelle della Gesip e di Amia mentre le migliaia di giovani che ogni giorno perdono il posto di lavoro vengono abbandonati dalle istituzioni”.

Avanguardia Studentesca, con questa iniziativa replicata in oltre venti città italiane, lancia la campagna nazionale per una riforma dell’istruzione che prepari realmente le nuove generazioni al lavoro. Per questo il gruppo chiede un nuovo sistema di formazione con l'ammodernamento dei curricula e con una riforma della classe docente, oggi per lo più impreparata rispetto ai nuovi saperi. Una scuola che premi gli studenti meritevoli con l'introduzione di borse di studio per rendere il giusto merito alle giovani eccellenze della scuola Italiana, limitando il più possibile la famigerata "fuga dei cervelli". Indispensabile per questo una rete tra le imprese e le scuole del territorio per preparare gli studenti al mondo del lavoro.

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