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Cronaca Piazza del Parlamento

"La riforma delle Province è l'ennesima incompiuta", dipendenti in corteo fino all'Ars

Di fatto, i liberi consorzi dei Comuni e le città metropolitane restano nelle sabbie mobili della burocrazia. I sindacati confederali e autonomi che hanno organizzato lo sciopero regionale, chiedono "che il testo sia varato entro luglio". Il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone ha accettato di incontrare i sindacati

Tra annunci, voti d'aula e stop più o meno annunciati, l'abolizione delle Province in Sicilia sembra un rebus e gli impiegati oggi sono scesi in piazza per manifestare il loro disagio.

Quattromila dipendenti, secondo la Cgil, sono giunti da tutta la Sicilia e hanno attraversato in corteo le vie di Palermo fino all'Assemblea regionale, per contestare "il pericoloso stallo in cui è finita la riforma, emblema delle incompiute istituzionali dell'Isola". Di fatto, i liberi consorzi dei Comuni e le città metropolitane restano nelle sabbie mobili delle divisioni e delle lungaggini. I sindacati confederali e autonomi che hanno organizzato lo sciopero regionale, chiedono "che il testo sia varato entro luglio". Il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone ha accettato di incontrare oggi i sindacati.

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