Termini in ginocchio per il maltempo, decisa la chiusura di scuole e ville comunali
La città è stata colpita da un violento nubifragio e, anche alla luce dell'allerta meteo arancione, il sindaco ha disposto lo stop alle attività didattiche: "Atto che ci consente di accertare eventuali danni alle strutture, ma che serve anche a limitare gli spostamenti". Chiesta alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità naturale
Scuole chiuse domani a Termini Imerese per il maltempo. Il sindaco Maria Terranova ha firmato un'ordinanza che interessa gli istituti di ogni ordine e grado. Cancelli chiusi anche per ville e giardini, per la biblioteca comunale, gli asili nido e il cimitero. Il paese è stato colpito da un violento nubifragio che ha causato diversi danni. "Un evento di proporzioni immani e inaspettate. L'allerta meteo era gialla, erano previsti pochi millimetri di pioggia, ma la realtà è stata ben diversa. Il torrente Barratina è uscito dagli argini davnti ai miei occhi, ci sono state interruzioni di corrente e dei servizi di telefonia. Ci sono stati danni ingenti a infrastrutture, abitazioni e aziende", ha detto il sindaco nel corso di una diretta Facebook
Trombe d'aria, grandinate e fango sulle strade: nubifragio nel Palermitano
"Abbiamo preso la decisione di chiudere le scuole - ha spiegato Terranova - sia per consentire la necessaria verifica di eventuali danni sia per limitare gli spostamenti. Per domani è stata diramata dalla Protezione civile l'allerta arancione e la chiusura delle scuole non è automatica - ha sottolineato - ma abbiamo deciso di disporre lo stop delle attività, anche se i dirigenti dovranno garantire il presidio dei plessi, per fare tutti gli accertamenti del caso e poi consentire il ritorno di alunni e personale in condizioni di assoluta sicurezza".
Fiume di fango e detriti su Termini Imerese | Video
Nel pomeriggio le strade di Termini si sono trasformate in fiumi, soprattutto nella parte bassa della città. Alcuni negozi e scantinati sono stati invasi dall'acqua, disagi anche in via Libertà e nella zona del porto. Anche il traffico ferroviario, tra Termini e Roccapalumba, è stato interrotto.
Il fango invade i binari, stop ai treni | Video
Il sindaco ha poi annunciato che verrà chiesta alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità naturale. "Le precipitazioni hanno causato ingenti danni - ha sottolineato Terranova - e nei prossimi giorni proseguiranno i controlli. Stiamo predisponendo un modello per la raccolta delle segnalazioni da parte dei privati. La Giunta chiderà lo stato di calamità per potere ottenere le risorse necessarie".
Solidarietà al comprensorio termitano e al mondo del lavoro per i gravi danni subiti per il violento nubifragio della Cgil. “Non è ammissibile che - dichiara Laura Di Martino, responsabile Camera del Lavoro zonale Termini Imerese e dipartimento artigianato Cgil Palermo - eventi meteorologici di questa portata, dovuti al cambiamento climatico in atto, riescano a mettere in ginocchio un territorio già minato dalla mancanza di lavoro. Ribadiamo che occorre una manutenzione ordinaria e costante del territorio e una programmazione strategica dei lavori contro il rischio idrogeologico, per fermare il pericolo crolli di infrastrutture e edifici partendo dall ammodernamento dei sistemi fognari e di depurazione, ripristino delle aree verdi, consumo di suolo zero. Laddove venisse approvato lo stato di calamità naturale – conclude Di Martino - ricordiamo a tutte le imprese artigiane e ai loro dipendenti che l’ente bilaterale dell'artigianato siciliano eroga contributi a fondo perduto per coprire il 30 per cento delle spese dei danni subiti, fino a un massimo di 5mila euro. Mentre per i lavoratori sarà possibile avere un contributo per gli eventuali giorni di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa. La Cgil è a disposizione per informazioni e assistenza nella compilazione delle domande, con lo sportello Ebas attivo presso la Camera del Lavoro di Termini Imerese".