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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tornano freddo e neve nel Palermitano: ancora emergenza in provincia

Nelle Madonie prorogata la chiusura delle scuole. L'Anas ha diffuso l'elenco delle strade sulle quali si possono registrare rallentamenti alla circolazione. Ingenti i danni all'agricoltura

Chi pensava che il freddo dei giorni scorsi fosse solo una breve parentesi dovrà ricredersi. Dopo una breve tregua, la colonnina di mercurio ha ricominciato a scendere e sembra proprio che vento gelido e pioggia peseranno su Palermo e provincia ancora per diversi giorni. Non solo freddo, ma anche - anzi soprattutto - disagi.

Secondo il sito Associazione Meteo Palermo onlus nelle prossime ore il nucleo di aria instabile si sposterà verso sud, portando ancora pioggia. Salendo di quota tornerà la neve, che già nei giorni scorsi ha causato problemi soprattutto in provincia. Ancora una volta a pagare le maggiori conseguenze sono i residenti nelle Madonie. Le scuole a Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana e Petralia Soprana sono ancora chiuse. Alunni a casa ormai già da prima di Natale, per le vacanze prima e l'emergenza neve poi.

Neve e ghiaccio stanno causando problemi alla viabilità. L'Anas ha diffuso l'elenco delle strade palermitane sulle quali si possono registrare rallentamenti a causa della neve o del fondo stradale ghiacciato. Tra queste c'è la A19 Palermo-Catania, la statale 118 Corleonese-Agrigentina, 120 delle Madonie, 121 Catanese, 188 Centro occidentale Sicula, la 285 di Caccamo, 286 di Castelbuono, e infine la scorrimento veloce 624 Palermo-Sciacca. A Piano Battaglia una bufera di neve ha bloccato una cinquantina di famiglie, costrette in macchina per due ore. E' stato necessario l'intervento dalla Protezione civile, del Soccorso alpino e della Forestale.

In città a lamentare i disagi maggiori sono gli studenti, in molti casi costretti a entrare in aula armati di coperte. Che si tratti di scuole elementari, medie o superiori il problema è uno solo: l'assenza (o il cattivo funzionamento) degli impianti di riscaldamento. Problemi strutturali che hanno dato il via a manifestazioni e proteste.

Ingenti i danni alle produzioni agricole. "Il maltempo - denuncia Coldiretti Sicilia - sta continuando a provocare immensi disagi agli imprenditori agricoli costretti a percorrere strade che a ogni pioggia si rovinano sempre di più. Chiediamo una task force che possa mettere subito in grado gli agricoltori di continuare a lavorare. Le strade si stanno trasformando in percorsi di guerra. Muri di contenimento caduti, buche che con gli anni sono diventate vere e proprie voragini. Spesso ci si trova davanti a cartelli dove campeggia la scritta 'strada interrotta al traffico' ma quella strada è l'unico modo per arrivare dove ci sono animali, colture, il lavoro degli imprenditori. Ci sono strade che non vedono manutenzione da oltre 10 anni. Come fa un'azienda agricola a crescere se per arrivarvi si impiega il doppio del tempo rischiando a volte anche l'incolumità? Al gelo che sta disastrando le colture - conclude Coldiretti Sicilia - si aggiungono danni strutturali immensi". 

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