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Cronaca

Acqua torbida dopo il maltempo: in città le scuole resteranno chiuse

Lo ha disposto la Protezione civile comunale, a causa del fango presente nelle dighe. Pienamente attivi gli ospedali e le cliniche. Avviata alla potabilizzazione l'acqua della diga Poma, Rosamarina ancora inutilizzabile

Scuole di ogni ordine e grado chiuse domani in città a causa del fango accumulato nell'invaso Poma. Lo ha disposto la Protezione civile comunale, che ha dato il là ad un'ordinanza del sindaco Leoluca Orlando. Ieri il Comune aveva già messo al corrente i cittadini sullo stop all'erogazione idrica in diversi quartieri, a causa dei livelli elevati di torbidità dell'acqua: dall'Arenella a Borgo Molara passando per San Lorenzo. Al momento, da pozzi e sorgenti il prelievo è di 1.500 litri al secondo, troppo poco per poter aumentare la pressione. 

Il sindaco Leoluca Orlando ha firmato l'ordinanza dopo aver ricevuto la relazione dell'Amap che conferma "la criticità della situazione legata alla impossibilità di utilizzare l'acqua dei principali invasi in quanto troppo torbida".

Oggi le lezioni sono saltate in diverse scuole: diversi presidi infatti hanno deciso di non far entrare gli alunni, non potendo garantire le condizioni minime di igiene. Resteranno pienamente attivi gli ospedali e le cliniche, dove l'erogazione dell'acqua verrà garantita grazie al trasporto in autobotti.

"La chiusura delle scuole, così come deciso oggi in Prefettura - ha commentato Orlando - serve anche a ridurre temporaneamente il prelievo dalla rete, proprio per favorire una maggiore disponibilità di acqua per tutti i siti sensibili, soprattutto gli ospedali, in questo momento difficile". Orlando ha espresso "un profondo ringraziamento per tutti i lavoratori e la dirigenza della nostra azienda Amap. Avere la gestione pubblica dell'acqua vuol dire proprio questo: massimo impegno e dedizione per dare risposte ai cittadini nei momenti di emergenza, vuol dire dare priorità alla città e non al profitto".

acqua poma-2Terminata la fase di svasamento del fango dall'invaso Poma e Rosamarina, sono state effettuate le analisi per verificare la possibilità di utilizzo dell'acqua. Secondo quanto reso noto dallo stesso primo cittadino "l'acqua della diga Poma è tornata a livelli adatti per essere portata nei potabilizzatori. Gli impianti saranno riattivati e dopo la purificazione, l'acqua potrà tornare a essere inviata verso la zona nord della città. Non arriverà a Palermo prima di altre 24 ore, ma è un passo avanti. Continuiamo a monitorare la situazione della diga Rosamarina dove invece ancora non è possibile prelevare l'acqua".

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