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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mafia Uditore-Passo di Rigano

"Patto elettorale con un capomafia": arrestato un candidato al Consiglio comunale di Forza Italia

A pochi giorni dal voto per le amministrative un terremoto rischia di stravolgere la consultazione. A finire in manette Pietro Polizzi, un suo collaboratore, Manlio Porretto, e Agostino Sansone, il cui fratello in passato ospitò Riina durante la latitanza. Perquisizioni nella zona dell'Uditore

La accusa è quella di voto di scambio politico-mafioso e rischia di pesare come un macigno in vista della chiamata alle urne. A pochi giorni dalle votazioni per le elezioni amministrative 2022 un candidato al Consiglio comunale di Forza Italia, Pietro Polizzi (foto allegata), 52 anni, Agostino Sansone, 73 anni, e il suo collaboratore Manlio Porretto, 67 anni, sono stati arrestati dai poliziotti della squadra mobile su disposizione del gip che ha accolto la richiesta dei pm, avanzata sulla scorta di alcune intercettazioni e di altri elementi raccolti nelle ultime settimane dagli investigatori. 

Secondo quanto ricostruito, Polizzi - che si era candidato anche alle scorse amministrative collezionando poco più di 600 voti con “Uniti per Palermo” (lista che sosteneva Orlando) e che in passato è stato anche consigliere provinciale con l'Udc - avrebbe fatto un patto con la criminalità organizzata e i boss dell’Uditore per recuperare numeri utili per garantirsi il succeso alle elezioni. Da qui il rapporto con il costruttore Sansone, condannato in via definitiva nel 2003 per associazione mafiosa, il cui nome in passato era stato già accostato a quello di Totò Riina proprio perché il fratello, fra le altre cose, avrebbe dato ospitalità al boss di Corleone durante il periodo di latitanza.

E’ stata un’inchiesta lampo che ha portato il procuratore aggiunto Paolo Guido e i sostituti Giovanni Antoci e Dario Scaletta a chiedere e ottenere dal gip Alfredo Montalto, nel giro di pochi giorni, l’arresto di Polizzi, oggi dipendente di Riscossione Sicilia, del suo collaboratore e di Sansone. Fondamentale una conversazione che sarebbe stata captata circa venti giorni fa. Sono in corso alcune perquisizioni negli uffici e nell'abitazione di Agostino Sansone, oggi ai domiciliari "per delitti connessi alle sue attività economiche", ma anche nel Caf Patronato Polizzi di via Casalini.

Pietro Polizzi

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