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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mafia

Riina, arriva il nullaosta dalla Procura: ok a trasferimento salma in Sicilia

Il capo dei capi sarà sepolto nel cimitero comunale di Corleone, dove già si trovano Michele Navarra, Luciano Liggio e le ceneri di Bernardo Provenzano. Un camposanto dove aleggiano anche alcuni misteri. Non ci sarà un funerale pubblico

La Procura di Parma ha firmato il nullaosta per il trasferimento della salma del boss mafioso Totò Riina, morto nella notte tra il 16 e 17 novembre nel reparto detenuti dell'ospedale emiliano. Riina sarà sepolto nel cimitero comunale di Corleone, dove già si trovano Michele Navarra, Luciano Liggio e le ceneri di Bernardo Provenzano: il gotha della mafia corleonese che ha "dettato legge" dal dopoguerra. Il carro funebre è già nella sezione di medicina legale dell'ospedale pronto per caricare la salma ed in attesa di partire per Corleone.

A Parma sabato pomeriggio Ninetta Bagarella e i figli, Salvo e Maria Concetta, avevano salutato per l'ultima volta Totò Riina: una visita di poco meno di 30 minuti nelle camere mortuarie dell’ospedale. Poi i familiari (l’avvocato Luca Cianferoni li ha attesi all’esterno dell’edificio) sono andati via senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti.

Quindi l'ok del pm, con la salma che verrà portata a Corleone, dove non ci sarà un funerale pubblico. Nel cimitero di Corleone aleggiano anche i misteri della tomba in cui furono trovati due scheletri: uno dei due crani ha un buco, segno di un colpo di arma da fuoco. Quel cadavere sarebbe di Calogero Bagarella, ucciso nella strage di viale Lazio e cognato di Riina. Un cadavere sepolto di nascosto e in fretta e furia. Al cimitero, e forse a quei due scheletri senza nome, sarebbe legato anche l’omicidio nel 1976 dell’impresario di pompe funebri Francesco Coniglio. 

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