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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia

Riina in carcere stringe alleanze, e i pm temono nuovi attentati

Il Fatto Quotidiano rivela gli esiti di un'indagine dell'intelligence dell'Antimafia. Il Capo dei capi avrebbe stretto "amicizia" con la esponenti della Sacra corona unita. Preoccupano alcune conversazioni anomali: "La Juve è una bomba", "State attenti"

Un via libera che arriva direttamente dal "capo dei capi". Il Fatto Quotidiano dà grande risalto oggi a quelli che sono gli esiti di un’indagine che arriva dall’intelligence dell’Antimafia, nelle quali si parla di messaggi in codice mandati dal capomafia Totò Riina attraverso i nuovi amici che frequenta in carcere. "A partire da un’informazione nuova - si legge sul Fatto - l’alleanza strategica di Riina con i capi della Sacra Corona Unita, finalizzata a nuovi attentati terroristici. Secondo quando rivela il Corvo, il boss avrebbe approfittato dei recenti colloqui con i familiari per far filtrare all’esterno il via alla nuova strategia di morte contro i magistrati.

A quanto apprende il quotidiano, la segnalazione sarebbe stata presa molto sul serio dagli inquirenti. "Dopo aver esaminato minuziosamente tutti i colloqui videoregistrati negli ultimi mesi tra Riina e i suoi congiunti - continua l'articolo - i pm di Caltanissetta hanno isolato segmenti di conversazione definiti 'anomali', nei quali Riina utilizzando metafore calcistiche sembra parlare in codice. “La Juve è una bomba”, dice il boss al figlio, una frase giudicata fuori contesto e 'strana', dal momento che – si sa – il padrino è tifoso del Milan. In un altro colloquio il Capo dei Capi mette in guardia: 'State attenti' e un’altra volta esorta: 'Difendetevi'. E' a questo punto che i pm scoprono che nel carcere dove Riina è recluso dal 2003, tutti i soggetti messi ultimamente in socialità con lui sono appartenenti alla Sacra Corona Unita".

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