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Sgomberata la villa confiscata al boss Spadaro, il re della Kalsa

Intervento di polizia, carabinieri, guardia di finanza e personale medico del 118: l'edificio, che si trova a Ficarazzi, era occupato dalla famiglia di un prestanome del capoclan condannato a 30 anni di reclusione

E’ tornata allo Stato la villa confiscata al boss Tommaso Spadaro dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione. E’ stato infatti eseguito lo sgombero della villa che si trova a Ficarazzi, formalmente intestata ad uno dei fedelissimi prestanome del boss, e da questi occupata insieme alla sua famiglia.

L’ordinanza di sgombero, emessa nel 2015 dall’Agenzia Nazionale dei beni confiscati, non era stata a tutt’oggi rispettata dalla famiglia, quindi si è resa necessaria l’attivazione del Tavolo di coordinamento in Prefettura, con l’intervento interforze della polizia di Stato, dei carabinieri e della guardia di finanza. Durante le operazioni è stata assicurata la presenza di personale medico del 118 allertato.

Tommaso Spadaro, elemento di spicco di Cosa nostra, meglio conosciuto come il “re della Kalsa”, è stato condannato a 30 anni di reclusione; il suo ingente patrimonio è stato colpito, sin dal 1998, da provvedimenti di prevenzione che hanno interessato svariati beni immobili e aziende, a Palermo e provincia. L’operazione di sgombero è stata pianificata nell’ambito dell’attività svolta del Nucleo Territoriale di Supporto al Prefetto che, dal 2016 ad oggi, ha consentito di restituire allo Stato 32 immobili confiscati a personaggi di spicco della criminalità organizzata.

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