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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia

I 62 arresti per mafia, preso anche l'ultimo ricercato

Operazione "Brasca-quattro.zero": i carabinieri hanno individuato e acciuffato Saverio Zinna, 41 anni, della zona di Borgo Nuovo

Era inserito in una banda che rubava auto e le rivendeva tra le province di Palermo, Agrigento e Reggio Calabria. I carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo di Monreale hanno individuato e arrestato Saverio Zinna. Si tratta dell'ultimo uomo che mancava all'appello tra i 62 finiti in manette ieri mattina nell'ambito dell'operazione "Brasca-quattro.zero", che ha permesso di smantellare i mandamenti di Villagrazia-Santa Maria di Gesù e di San Giuseppe Jato. Zinna, 41 anni, palermitano della zona di Borgo Nuovo, è finito nei guai per ricettazione e riciclaggio.

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Nel corso delle indagini i carabinieri hanno acquisito elementi di prova schiaccianti. Venditore ambulante nel settore ortofrutticolo, Zinna era un volto noto alle forze dell'ordine, per reati contro il patrimonio (era finito all'Ucciardone anche per porto d’arma di genere vietato). A lui si rivolgevano i boss di San Giuseppe Jato per organizzare incontri con l'obiettivo di recuperare mezzi da reimpiegare nelle loro attività.

Zinna era riuscito a sfuggire alla maxi operazione di ieri. Vecchi padrini e nuove leve che stavano riorganizzando le fila di Cosa nostra in città e provincia: in totale sono 51 le persone finite in carcere, 10 ai domiciliari (per una è scattato l'obbligo di dimora) nell'ambito delle operazioni coordinate dalla dda di Palermo e sviluppate dal Ros e dal gruppo carabinieri di Monreale. Un'inchiesta che ha svelato numerosi episodi di estorsione, intimidazioni e danneggiamenti, nelle quali sono emerse le figure chiave dei due anziani boss Mariano Marchese, 77 anni, e Gregorio Agrigento, 81 anni. 

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