Mafia, processo Apocalisse: chieste condanne per 800 anni
E’ questa la richiesta complessiva avanzata dalla Procura di Palermo nei confronti di 91 dei 93 imputati, a vario titolo, per i reati di associazione mafiosa estorsione e danneggiamento. Chiesta l’assoluzione per Salvatore Lanzafame e Domenico Serio
Chiesti complessivamente circa 800 anni di carcere per gli imputati del processo per mafia Apocalisse. Questa la richiesta avanzata dalla Procura di Palermo nei confronti di 91 dei 93 soggetti, tra cui anche Vito Galatolo e il neo collaboratore di giustizia Silvio Guerrera, imputati a vario titolo per i reati di associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento, tra boss ed gregari dei clan palermitani Tommaso Natale, Resuttana, Partanna Mondello, San Lorenzo e Acquasanta. E’ la prima tranche del procedimento che si celebra con il rito abbreviato nei confronti degli arrestati, in due diverse operazioni, la prima nel 2014 e la seconda nel febbraio 2015. Chiesta l’assoluzione per Salvatore Lanzafame e Domenico Serio. All'indomani della seconda parte dell'operazione, l'ex presidente della Camera di commercio di Palermo Roberto Helg aveva dichirato: "Il clima è cambiato, i commercianti collaborano". A marzo venne arrestato perchè sorpreso mentre cercava di intascare una mazzetta dal commerciante di Cinisi Palazzolo.
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Le richieste
I pm hanno chiesto 8 anni per Epifanio Aiello, 10 per Francesco Caporrimo, 8 per Giulio Caporrimo, 4 per Alessio Cariello, 9 per Marco Carollo, 10 per Davide Catalano, 6 anni e 4 mesi per Antonio Ciaramitaro 6 anni e 4 mesi, 10 anni Domenico Ciaramitaro, 12 anni per Gaetano Ciaramitaro, 10 per Domenico Baglione e Giuseppe Battaglia, 12 per Giovanni Beone, 14 per Girolamo Biondino, 3 anni per Maurizio Bonfiglio, 10 per Giuseppe Bonura e Giovanni Cacciatore, 8 per Leonardo Clemente e Domenico Consiglio, 6 per Davide Contino, 20 per Tommaso Contino, 6 per Salvatore Coppola, 10 per Daiana De Lisi, 14 per Francesco D'Alessandro, 12 anni per Salvatore D'Alessandro e Guido D'Angelo, 10 per Giuseppe Fabio Davì, 12 per Antonio Di Maggio, 16 per Niccolò Di Maio, 6 anni per Filippo Di Pisa, 20 per Sandro Diele, 2 per Ciro Enea, 6 anni e 6 mesi per Erasmo Enea, 14 per Gioacchino Favaloro, 2 per Francesco Ferrante, 3 per Gianluca Flauto 3, 12 per Lorenzo Flauto, 3 anni per Roberto Flauto, 2 per Pietro Franzetti, 20 per Giuseppe Fricano, 4 per Vito Galatolo, 8 per Angelo Gallina, 4 anni per Melchiorre Gennaro e 8 e 4 mesi Tommaso Bartolomeo Genovese.
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E ancora: 10 anni per Nicola Geraci, 6 per Carlo Lucio Ginestra e Calogero Ginestra, 12 per Camillo Graziano, 4 e 6 mesi Francesco Graziano, 10 per Roberto Graziano, 6 e 4 mesi per Santo Graziano, 16 per Vincenzo Graziano, 8 anni per il neo collaboratore Silvio Guerrera e per S.I. (poi assolto in primo e secondo grado), 8 anni e 4 mesi per Gioacchino Intravaia, 6 anni per Avni Kpuzi e Rosario Li Vigni, 10 anni per Luigi Li Volsi, 12 per Paolo Lo Iacono e 6 anni per Giuseppe Lombardo. I pm hanno chiesto per Angelo lo presti 4 anni e 6 mesi, 8 anni per Vincenzo Lucà, 14 per Pietro Magrì, 3 anni per Francesco Paolo Mangano, 6 per Serafino Maranzano, 3 per Leonardo e Teresa Marino, 16 per Filippo Matassa, 8 per Carmelo Meli, 10 anni per Salvatore Mendola, 12 per Francesco Militano, 3 per Pietro, Marco e Salvatore Mineo, 20 per Domenico e Gregorio Palazzotto, 8 per Serafino Piazzese, 3 per Salvatore Picone, 12 anni per Michele Pillitteri e Emilio Pizzurro 12, 4 per Aurelio e Leandro Puccio, 10 anni per Marcello Puccio, 6 per Ignazio Romano e Antonino Salerno, 12 anni per Roberto Sardisco, 8 per Antonino Siragusa, 10 per Luigi Siragusa, 6 per Antonino Spina, 10 per Antonino Tarallo, 16 per Onofrio Terracchio, 10 anni e 6 mesi Aurelio Valguarnera,16 per Calogero Ventimiglia e 14 per Giovanni Vitale.
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