L'Apocalisse di Cosa nostra: scattano condanne per 17 boss
Processo concluso: i giudici hanno inflitto circa 160 anni a 26 tra boss, estorsori e prestanomi delle cosche palermitane finiti in carcere nelle operazioni messe a segno nel mese di giugno del 2014 e a febbraio del 2015
Si è concluso oggi il processo "Apocalisse". I giudici hanno inflitto circa 160 anni a 26 tra boss, estorsori e prestanomi delle cosche palermitane finiti in carcere nelle operazioni messe a segno nel mese di giugno del 2014 e a febbraio del 2015. I blitz decapitarono i clan di San Lorenzo, Resuttana, Acquasanta e Partanna Mondello e ricostruirono diverse ipotesi di estorsione. I pm Annamaria Picozzi, Amelia Luise, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia avevano chiesto la condanna complessivamente a 276 anni di carcere.
La sentenza della quarta sezione del Tribunale di Palermo, presieduta da Raffaele Malizia, ha accolto solo in parte le richieste della Procura: in tutto sono scattate 17 condanne, cinque assoluzioni più alcune posizioni stralciate.
OPERAZIONE APOCALISSE, LE INTERCETTAZIONI: GUARDA IL VIDEO
Queste le condanne: Massimiliano Ammirata 1 anno e 3 mesi, Domenico Barone 13 anni e 6 mesi, Giuseppe Calvaruso 17 anni e 10 mesi, Girolamo D'Alessandro 2 anni e 8 mesi, Salvatore D'Urso 16 anni, Seam D'Angelo 3 anni e 8 mesi (è caduta l'accusa di associazione mafiosa), Ignazio Di Maria 15 anni, Giuseppe Faraone 4 anni e 6 mesi, Gaetano Ficano 1 anno e 3 mesi, Sebastiano Filingeri 16 anni, Giuseppe Giorlando 5 anni e 6 mesi, Camillo Graziano 15 anni, Francesco La Barbera 6 anni, Agostino Matassa 15 anni, Giuseppe Messia 7 anni, Vincenzo Russo 1 anno e 3 mesi e Girolamo Taormina 13 anni.
Questi invece gli assolti: Benedetto Alerio, Alessandro Chiovaro, Salvatore Buccafusca, Ivana De Lisi, Michele Pillitteri. Stralciate le posizioni di Ciro Giccione (condannato solo per la detenzione di armi a 3 anni e 6 mesi), Benedetto Alfano, Fabio Gloria, Carmelo Cusimano perché mancavano, non avendole richieste la Procura, alcune intercettazioni ritenute indispensabili. Un'altra tranche del procedimento è stata già definita in abbreviato in primo grado con la condanna di 82 imputati a oltre 500 anni di reclusione e quindici assoluzioni. Il processo si è concluso oggi per la parte riguardante gli imputati che avevano chiesto il giudizio ordinario