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Sabato, 20 Aprile 2024
Mafia

La mafia investe su centri scommesse e auto: sigilli al patrimonio dei boss di Pagliarelli

Il provvedimento - disposto in via d'urgenza dalla Dda e convalidato dal gip - riguarda otto persone coinvolte nell'operazione "Verbero" che nei giorni scorsi ha portato in cella 39 persone

Beni per un valore complessivo di circa due milioni di euro, tra cui imbarcazioni e un centro scommesse,sono stati sequestrati dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Palermo, con la collaborazione dell'Arma dei carabinieri e del servizio centrale investigazioni sulla criminalità organizzata delle fiamme gialle di Roma, a persone ritenute contigue alle famiglie mafiose di "Pagliarelli, Corso Calatafimi e Villaggio Santa Rosalia" coinvolte nella recente operazione antimafia "Verbero".

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I sequestri, disposti in via d'urgenza dalla direzione distrettuale antimafia e già convalidati dal gip, riguardano otto indagati: Alessandro Alessi, 40 anni; Giuseppe Perrone, di 41; Vincenzo Giudice, di 37; Salvatore Sansone, di 28; Tommaso Nicolicchia, di 31; Giuseppe Castronovo, di 44; Stefano Giaconia, di 31; Carlo Grasso, di 28.

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Nei loro confronti sono scattati sequestri di beni mobili e immobili. In particolare, a Vincenzo Giudice sono stati sequestrati due autoveicoli intestati al fratello. A Salvatore Sansone sono stati sottratti un centro scommesse nel centro di Carini, formalmente intestato a un'altra persona, un’altra sala giochi a Palermo intestata al fratello, una moto e un autoveicolo intestati ai familiari. A Tommaso Nicolicchia è stato sequestrato un bar a Palermo. A Stefano Giaconia sono stati sequestrati un’autovettura e un appartamento ad Altavilla Milicia.

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Secondo gli investigatori "gli indagati facevano ricorso a meri prestanome o ad alcuni familiari, cui sono stati intestati fittiziamente beni o attività commerciali, gestiti con precisi ordini e direttive ma senza mai figurare direttamente. Tuttavia, i successivi approfondimenti hanno evidenziato una netta sproporzione tra il tenore di vita dei falsi intestatari e i loro redditi ufficiali".

Mafia, operazione Verbero: sequestrati beni per 2 milioni - LE IMMAGINI

"Le recenti risultanze investigative  - spiega la Finanza - aggravano la posizione di Alessandro Alessi, già destinatario di provvedimento di confisca di un’imbarcazione modello Mami, un terreno in Palermo, una società di gestione di impianti sportivi, una ditta individuale, due motocicli, un’autovettura e svariati conti correnti, del valore complessivo di oltre 1 milione di euro, tutti intestati ai familiari e prossimi congiunti, ma allo stesso riconducibili. La confisca, emessa dal Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione, conclude il procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale, iniziato tra il 2010 e il 2011, nei confronti di Alessi, arrestato nel 2008 - e poi assolto da quel reato nel 2011 - per associazione di stampo mafioso. Nonostante l’assoluzione da quelle imputazioni il Tribunale di Palermo lo aveva già considerato un soggetto “socialmente pericoloso” e quindi sottoposto alla sorveglianza speciale e alla confisca dei beni".

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