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Mafia, cinque imprenditori testimoniano contro i propri estorsori

Si sono costituiti parte civile nel processo scaturito dall'indagine dei carabinieri denominata "Sisma" che ha svelato un sistema di corruzione nella pubblica amministrazione e di estorsioni. Sono assistiti da Libero Futuro e Addiopizzo

Cinque imprenditori, costituiti parte civile e assistiti da Libero Futuro e Addiopizzo, hanno testimoniato in tribunale contro i propri estorsori. A pochi mesi dagli arresti di cinque persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione, è iniziato, lo scorso aprile, il processo scaturito dall'indagine dei carabinieri denominata "Sisma". (GUARDA IL VIDEO DELLE INTERCETTAZIONI)

Le indagini hanno svelato un sistema di corruzione nella pubblica amministrazione e di estorsioni anche grazie alle denunce e alla collaborazione degli imprenditori accompagnati da LiberoFuturo e Addiopizzo. "Ciò che emerge con chiarezza da questa vicenda - hanno fatto sapere le due associazioni antiracket - è che anche nel territorio di Misilmeri, Bolognetta e Marineo, dove Cosa nostra ha profonde radici che le consentono di incidere pesantemente sull'economia locale, il vento della ribellione degli imprenditori e di parte della società civile ha iniziato a soffiare. Le nostre associazioni - hanno concluso - non mancheranno l'occasione e nei prossimi mesi daranno vita, anche in quest'area, a forme organizzate e durature di movimento". (Fonte: TmNews)

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