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Omicidio Bosio, conferme da Brusca: chiesto l’ergastolo per Madonia

Al termine della requisitoria il pg Nico Gozzo ha avanzato la richiesta di ergastolo con isolamento diurno per tre anni. La corte d'Assise lo aveva assolto. Dal collaboratore di giustizia conferme sul movente

Chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per tre anni per il boss Nino Madonia. Questa la proposta avanzata dal pg di Palermo Nico Gozzo per l’unico imputato nel processo sull’omicidio del chirurgo Sebastiano Bosio, morto il 6 novembre 1981. Durante l’interrogatorio il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca ha confermato il motivo dell’uccisione: un intervento chirurgico non eseguito dal medico su un uomo d’onore. In primo grado Madonia era stato assolto dall’accusa.

Il processo all'ex reggente del mandamento di Resuttana è iniziato nel 2011, dopo la richiesta di rinvio a giudizio del pm della Dda Lia Sava avanzata a seguito della perizia eseguita dei carabinieri sui proiettili utilizzati dai sicari. L’arma utilizzata per freddare Bosio, una calibro 38, sarebbe la stessa che nel giugno 1982 esplose i colpi che uccisero due meccanici a Passo di Rigano, Francesco Chiazzese e Giuseppe Dominici. Un duplice omicidio per il quale Madonia è stato condannato.

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