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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mafia

Gli incontri e le lettere al boss Messina Denaro: indagata la maestra Laura Bonafede

Dai pizzini sono emersi i sentimenti della donna e gli appuntamenti con il capomafia. Perquisizioni nella sua abitazione e in alcune stanze della scuola di Castelvetrano dove insegna. Controlli anche nelle abitazioni di altre tre persone

Dai pizzini, scritti al maschile a nome di "cugino" o "amico" dall'insegnante Laura Bonafede, figlia del boss ormai defunto Leonardo, emergono sentimenti di gelosia e un rapporto particolare con il capomafia Matteo Messina Denaro, ma la donna - che è indagata per favoreggiamento aggravato - avrebbe avuto un ruolo di ben altro spessore nel coprire la latitanza dell'ultimo dei Corleonesi e sul suo conto sono in corso accertamenti serrati.

La maestra, i pizzini con i nomi in codice e gli incontri al supermercato

Ieri i carabinieri hanno perquisito sia l'abitazione di Bonafede che alcune stanze della scuola Catullo dell'istituto Capuana-Pardo di Castelvetrano, dove fa la maestra. Come documentato dal procuratore Maurizio De Lucia, dall'aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Gianluca De Leo e Pierangelo Padova, la donna aveva incontrato al supermercato - davanti al banco dei salumi e dei formaggi - l'allora latitante proprio pochi giorni prima dell'arresto. Non solo: sono stati ritrovati diversi pizzini coi quali Bonafede e il boss comunicavano attraverso "Diletta", ovvero Lorena Ninfa Lanceri, finita in carcere ieri assieme al marito Emanuele Bonafede, cugino dell'insegnante.

La "Diletta" al boss: "Sei la cosa più bella della mia vita"

"Sono certo che l'Ufficio scolastico regionale di Sicilia, come concordato, acquisirà tutte le informazioni necessarie che consentiranno di mettere in atto gli opportuni provvedimenti per ribadire un concetto fondamentale, e cioè, che nel mondo della scuola non è ammessa alcuna ambiguità né tanto meno complicità con la mafia. Sono mondi inconciliabili", ha dichiarato l'assessore regionale all'Istruzione, Mimmo Turano, in relazione alla vicenda di Laura Bonafede.

Tutte le spese del capomafia e il mistero dell'entrata fissa di 20 mila euro

Perquisizioni sono state eseguite ieri anche in altre abitazioni, in particolare quella dell'imprenditore agricolo Gaspare Ottaviano Accardi e della moglie Dortea Alfano, nonché di Leonarda Indelicato. I tre sarebbero a loro volta indagati.
 

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