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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia

Mafia, sequestrati beni per due milioni di euro al gioielliere Scrima

Tra gli immobili posti sotto sequestro ci sono due attività commerciale, un appartamento e due box. L'uomo di 53 anni, esponente di spicco della cosca di Brancaccio, era un ex Pip iscritto, nel 2010 e 2011, fra le liste della Social Trinacria Onlus

Colpito il patrimonio di un componente della famiglia mafiosa di Brancaccio. Sequestrati immobili ed attività per due milioni di euro al "gioielliere mafioso ex pip" Matteo Scrima. L'Ufficio misure di prevenzione della questura ha dato esecuzione al provvedimento emesso nei confronti del 53enne palermitano. Tra i patrimoni posti sotto sequestro ci sono un negozio di via Lincoln, un bazar aperto all'interno del Florio Park Hotel di Cinisi, un appartamento e due box. Dal 2010 al 2011 Scrima risultava inserito nella lista degli ex Pip della Social Trinacria Onlus.

Scrima apre la gioielleria nel 1998, nonostante non dichiarasse alcun reddito. Dal 2010 al 2011 risulta nelle liste degli ex Pip iscritti alla Social Trinacria Onlus, prendendo l'ultima retribuzione nell'ottobre del 2011, mese del suo arresto. Ma il vero calibro del personaggio, con precedenti per ricettazione e riciclaggio, viene fuori durante l'operazione della polizia denominata "Araba Fenice", che ha condotto all'arresto di diversi soggetti della cosca di Brancaccio, fra cui Cesare Lupo, capo della famiglia e Nunzia Graviano, sorella dei più noti Benedetto, Giuseppe e Filippo.

Nel tempo sono stati diversi i provvedimenti giudiziari che hanno raggiunto Scrima, a conferma della spiccata pericolosità sociale dell'uomo che occupava un ruolo di rilievo nella cosca. La considerazione di cui gode Scrima nell'ambiente emerge inoltre dalla sua partecipazione al summit di Villa Pensabene del febbraio 2011, in quartiere San Lorenzo, cui presero parte anche Cesare Lupo, Antonino Sacco e Giulio Caporrimo, della famiglia mafiosa di Tommaso Natale,  Salvatore Seidita, del clan della Noce, Alfonso Gambino, legato alla famiglia Spatola e Peppuccio Calascibetta, della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù.

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