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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mafia

La rivelazione del boss Gaetano Scotto al Gip: "Percepisco il reddito di cittadinanza"

L'ammissione durante l'interrogatorio di garanzia. Il "re" dell'Arenella, coinvolto nell'indagine sulla strage di via D'Amelio e scarcerato nel 2016, è tra gli otto arrestati nell'operazione della Dia "White Shark"

Il boss Gaetano Scotto, arrestato martedì con l'accusa di associazione mafiosa, percepiva il reddito di cittadinanza. Lo ha dichiarato lui stesso durante l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip. L'inchiesta, coordinata dalla Dia di Palermo, ha portato in cella otto mafiosi del clan dell'Arenella. Tra gli arrestati dell'operazione "White Shark" c'è proprio Scotto.

Gaetano Scotto, coinvolto nell'indagine sulla strage di via D'Amelio, era stato scarcerato nel 2016. Inoltre, è indagato anche per l'omicidio dell'agente di polizia Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio insieme al boss Nino Madonia. Nei giorni scorsi il procuratore generale Roberto Scarpinato, ha inviato un avviso di chiusura indagine, che prelude a una richiesta di rinvio a giudizio.

Agostino e la moglie furono assassinati davanti alla loro casa di villeggiatura a Villagrazia di Carini la sera del 5 agosto 1989. In questi 31 anni l'inchiesta si è dovuta confrontare con molte ombre e con tentativi di depistaggio contro i quali si è battuto il padre di Nino, Vincenzo Agostino. Il "re" dell'Arenella ha sempre negato di appartenere alla mafia e di essere coinvolto nell'omicidio di Villagrazia di Carini.

Mafia all'Arenella, le foto degli arrestati

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