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Lunedì, 27 Marzo 2023
Mafia

Il misterioso suicidio del maresciallo Lombardo: "Il film, Buscetta e quella crociera..."

Parla il figlio del maresciallo del Ros, che era riuscito ad allacciare un rapporto con Gaetano Badalamenti, morto nel 1995 nella caserma Bonsignore di Palermo: "Posso essere sincero? Dal film 'Il Traditore' sulla vita di Don Masino mi aspetto poca verità..."

Un suicidio avvolto da sempre nel mistero. E' quello del maresciallo Antonino Lombardo, il sottufficiale dei carabinieri morto nel 1995 nella caserma Bonsignore di Palermo. "Posso essere sincero? Dal film 'Il Traditore' sulla vita del pentito Tommaso Buscetta mi aspetto poca verità...". A parlare in una intervista all'Adnkronos è Fabio Lombardo, il figlio del maresciallo del Ros, che era riuscito ad allacciare un rapporto con Gaetano Badalamenti, che aveva incontrato due volte nel carcere di Fairton, negli Stati Uniti, dove era stato condannato a 47 anni per traffico di droga.

Era stato pianificato anche un viaggio in Italia per un confronto proprio con Tommaso Buscetta, protagonista del film 'Il Traditore' di Marco Bellocchio, che aveva iniziato a collaborare con la giustizia. Ma poi il confronto fu fermato dall'autorità giudiziaria. "Questi film hanno sempre un indirizzo, o vanno contro la Procura o contro i Ros, però lo andrò a vedere per curiosità - dice Fabio Lombardo all'Adnkronos -. La storia della mafia e dell'antimafia mi è sempre piaciuta. L'ho sempre studiata direttamente dalle carte che ho io. Mi appassiona, io non ho potuto fare il carabiniere, purtroppo ma mi sarebbe piaciuto seguire le orme di mio padre".

A distanza di tanti anni dal suicidio, ancora avvolto da molte ombre, il figlio del maresciallo, che all'epoca della sua morte aveva 18 anni, parla di "delusione" e di "troppo fango gettato addosso" al padre maresciallo. Fabio Lombardo si era trasferito per un periodo negli Usa, ma forse ci tonerà. "Mio padre sarebbe stato il perno principale nella storia del confronto, mai avvenuto, tra Tommaso Buscetta e Tano Badalamenti ma non è stato possibile, perché non glielo hanno permesso...". E aggiunge: "Non penso che mio padre e Buscetta abbiano molto in comune, alla fine i loro destini si incrociano per la storia di Tano Badalamenti. Penso che possa avere più importanza l'incontro tra mio padre e Badalamenti, sempre per la storia di Pecorelli", il giornalista Mino Pecorelli ucciso a Roma nel 1979, "che per la storia di Buscetta. Perché Badalementi doveva tornare dagli Stati Uniti in Italia per smentire Buscetta su Pecorelli e Impastato". "E mio padre avrebbe smentito il teorema Pecorelli - aggiunge Fabio Lombardi - non c'è più stato nessun incontro in questa famosa storia tra mio padre e Tommaso Buscetta".

Tommaso Buscetta foto Ansa-2Parlando ancora del pentito Tommaso Buscetta, il figlio del maresciallo Lombardo sottolinea: "Mi ricordo quando mio padre mi raccontava: 'Guarda com'è l'Italia, tutti sanno che Buscetta vive blindato da qualche parte nel mondo mentre lui gira tranquillamente in vespa nella Capitale". E racconta di avere saputo della famosa crociera di Tommaso Buscetta, rivelata da un settimanale, "prima ancora che uscisse sul giornale, perché una mia amica hostess mi raccontò di avere visto Buscetta su quella nave". Quella volta, era agosto 1995, Buscetta fu intervistato dal giornalista che lo aveva riconosciuto sulla nave da crociera, e gli disse: "Mi deve capire, avevo promesso questa crociera a mia moglie Cristina e ho approfittato di un interrogatorio a Roma per un processo per darmi latitante. I magistrati italiani non sanno nulla, credono sia a New York, e io invece ho convinto la Dia a consentirmi questa pausa di riposo". Don Masino era partito con la moglie brasiliana Cristina e i suoi due figli.

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