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Dedica pizza a "zu Totò Riina", ma i clienti non gradiscono: "Chiedo scusa"

Il pizzaiolo di San Pancrazio Salentino - il paese in cui vive da anni Maria Concetta Riina, una delle figlie del Capo dei capi - pensava che della sua trovata pubblicitaria si sarebbe parlato a livello nazionale. Poi si è reso conto di aver commesso un clamoroso autogol

Pensava che della sua trovata pubblicitaria si sarebbe parlato a livello nazionale. Ma in realtà si è reso conto di aver commesso un clamoroso autogol. Il pizzaiolo Raffaele Perrone, titolare della pizzeria “Verace” a San Pancrazio Salentino, chiede pubblicamente scusa per aver ribattezzato “pizza famiglia ziu Totò” una delle sue creazioni, ispirandosi al brand sul caffè “ziu Totò” ideato da Maria Concetta Riina, una delle figlie di Totò Riina, residente da anni a San Pancrazio Salentino insieme alla sua famiglia. 

La figlia del capo dei capi di Cosa Nostra lanciò la sua iniziativa imprenditoriale pochi giorni dopo la morte del padre, suscitando un vespaio di polemiche. Nonostante l’ondata di sdegno provocata da quel marchio, Perrone pensò che se avesse creato qualcosa di simile nella sua pizzeria, se ne sarebbe parlato in tutta Italia.

Il suo, però, è stato un macroscopico errore di valutazione, perché i compaesani non hanno affatto gradito l’idea di associare una pizza per famiglie al boss di Corleone, morto lo scorso 17 novembre in regime di 41 bis. Così per il pizzaiolo sono iniziati i problemi. Dopo la segnalazione da parte di alcuni utenti, il suo profilo Facebook è stato bannato. Ma il rischio più grosso era quello di perdere la stima della sua clientela.

Come porre rimedio, allora? “Non posso fare altro – dichiara Raffaele Perrone – che scusarmi con i concittadini per la trovata pubblicitaria. La mia idea non era assolutamente quella di osannare Totò Riina, bensì fare un doppio gioco, ironico, sul concetto 'mafia- famiglia' e dunque la pizza famiglia. Chi mi conosce - spiega Perrone - sa che sono una persona ironica. La mia intenzione era semplicemente quella di realizzare una linea di pizze dedicate a personaggi famosi, più o meno scomodi, per attirare l'attenzione dei media ed avere un ritorno pubblicitario. Questo percorso è iniziato con una pizza al metro denominata 'piazza famiglia ziu Totò', associata a una immagine di Totò Riina. Ma evidentemente non sono riuscito a trasmettere lo spirito ironico di questa iniziativa".

Oltre alla sospensione del suo profilo Facebook, tramite il quale aveva già cercato di fare chiarezza sulla vicenda, Raffaele ha subito anche dei contraccolpi economici. "In questa settimana - ammette Raffaele - ho avuto una forte ripercussione. Anziché attirare più persone nel locale, ho ottenuto l'effetto contrario. Mi rendo conto di aver commesso una ingenuità. Per questo, ripeto, chiedo scusa ai concittadini, al sindaco e anche alla famiglia Riina". A tutti, del resto, può capitare di commettere errori, ma non è da tutti avere l’umiltà di chiedere scusa. Almeno di questo, a Raffaele, bisogna dargliene atto. 

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