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Mafia Bagheria

"Imprenditore vicino ai boss", confiscate Villa Giuditta e Villa Cavarretta

I due locali sono riconducibili a Maurizio Michelangelo Lesto, coinvolto nell'operazione antimafia "Argo" condotta nel 2013 a Bagheria. E' passato allo Stato un patrimonio da oltre ottocentomila euro

Nell'aprile del 2016 era scattato il sequestro, adesso i beni dell'imprenditore Maurizio Michelangelo Lesto, indagato nell'ambito dell'operazione antimafia "Argo" del maggio 2013, sono stati confiscati. E' passato allo Stato un patrimonio da oltre ottocentomila euro. Fra i beni iclusi nel provvedimento - come riporta il Giornale di Sicilia - ci sono Villa Giuditta, il Dancing Club e Villa Cavarretta di Bagheria

Lesto era finito nei guai perchè, secondo gli inquirenti, aveva un “ruolo di cerniera tra Cosa nostra e il territorio" e c'era "una naturale convergenza degli interessi propri e di quelli della struttura criminale”. Formalmente è tutto intestato a Francesca Marzia Lesto, 31 anni, la figlia di Maurizio Michelngelo: ma la sezione misure di prevenzione del Tribunale ritiene che si tratti di una interposizione fittizia e procede contro il padre, confiscando anche i beni dell'altro figlio dell’imprenditore, Girolamo Lesto, 28 anni: un appartamento di corso dei Mille, due auto, un conto corrente postale.

Villa Giuditta-2

Alla base del provvedimento patrimoniale c’è la "sperequazione tra redditi accertati e capacità finanziaria di fatto", la mancata coincidenza cioè tra possibilità economiche derivanti dal reddito e beni posseduti. Dalle indagini sarebbe poi emersa una "posizione altalenante" di Lesto: avrebbe rapporti con i mafiosi, ma allo stesso tempo in alcuni casi li ha anche dunciati per poi chiedere scusa e offrire un "risarcimento" per farsi perdonare. 

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