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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mafia Brancaccio

Duro colpo al costruttore legato alla famiglia mafiosa di Brancaccio, confisca da 12 milioni

La Squadra Mobile ha eseguito il decreto a carico di Francesco Francofonti, 62 anni. Si sarebbe avvantaggiato grazie alla sua posizione con meccanismi di pressione tipici dell'organizzazione criminale

Sottratto l’impero da 12 milioni di euro del costruttore legato alla mafia. La polizia ha dato esecuzione a un decreto di confisca di beni a carico di Francesco Fracofonti, 62 anni, imprenditore vicino alla famiglia di Brancaccio arrestato nel maggio 2009 per i delitti di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione. I sigilli sono scattati per la Medil snc di via Messina Marine, per la ditta individuale Frasav e per la Centro recuperi srl a socio unico di via Albricci (LISTA COMPLETA).

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e culminate, hanno permesso di sequestrare e successivamente confiscare un consistente patrimonio costituito da imprese operanti in campo edile, nella commercializzazione di materiali da costruzione, nel movimento terra, nel settore del recupero e smaltimento di rifiuti edili, nonchè di beni immobili, beni mobili, conti correnti e polizze assicurative.

francesco francofonti-2"A livello patrimoniale è stato accertato come il Fraconfonti (nella foto a destra), in virtù della posizione ricoperta all'interno della famiglia mafiosa di Brancaccio, si sia avvantaggiato - spiegano dalla Questura - di tutti quei meccanismi di pressione e coartazione tipici dell'organizzazione criminale, espandendosi prepotentemente nel settore edile e di movimentazione terra, traendone, così, notevoli vantaggi economici personali".

L' analisi incrociata tra gli elementi emersi nel corso dell'indagine penale e gli accertamenti economici e patrimoniali hanno permesso di avviare nei confronti del 62enne una complessa e articolata attività di contrasto ai patrimoni dallo stesso illecitamente accumulati, che è terminata con l'emissione del decreto con il quale il Tribunale di Palermo, accogliendo in pieno Ia proposta del Questore, ha disposto Ia confisca dei beni.

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