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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mafia

Mafia, esattore del pizzo condannato: in carcere Salvatore Lo Cricchio

Il 62enne dovrà scontare una pena di 3 anni e 4 mesi per i reati di trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori. A lui, legato al mandamento di Resuttana-San Lorenzo, nel 2010 vennero confiscati beni per 2 milioni

In carcere al Pagliarelli dopo la condanna a 3 anni e 4 mesi per i reati di trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori. La polizia ha eseguito l’ordine emesso dalla Procura della Repubblica presso la corte d’Appello nei confronti di Salvatore Lo Cricchio, 62enne originario di Partinico e considerato legato al mandamento mafioso di Resuttana. Inflitte anche le pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell’interdizione legale.

Nel 2007 Lo Cricchio è finito in carcere dopo l’operazione di polizia che ha coinvolto, oltre al noto Salvatore Lo Piccolo, anche due esponenti di vertice del mandamento del calibro di Diego Di Trapani e Salvatore Genova. Solo un mese prima il 62enne era stato messo in stato di fermo, poi convalidato con l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere in quanto ritenuto responsabile del reato di estorsione aggravata in concorso.

Nove anni prima, nel 1998, Lo Cricchio venne arrestato grazie all’operazione "Notte di San Lorenzo" e accusato di associazione a delinquere di tipo mafioso. Durante le perquisizioni venne trovato il libro mastro delle estorsioni imposte a commercianti e ditte. "In quell’occasione - spiegano dalla Questura - vennero colpiti da provvedimento cautelare personaggi di indubbia levatura criminale tra i quali spiccavano l’allora latitante Mario Tullio Troia, Raffaele Ganci e Michelangelo La Barbera, oltre a Salvatore Biondino, noto capomafia che fu autista di Salvatore Riina”.

Lo Cricchio, già destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e fino ad ora sottoposto alla misura della libertà vigilata, è stato inoltre colpito nel 2010 dalla confisca di beni intestati fittiziamente per un ammontare complessivo di circa 2 milioni di euro.

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