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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia Zisa

Il blitz contro il clan di Porta Nuova e le piazze di spaccio alla Zisa: torna libero uno degli indagati

Il tribunale del Riesame ha accolto l'istanza di Angelo Costa, finito ai domiciliari nell'ambito dell'operazione "Vento" dei carabinieri. Per l'accusa sarebbe stato uno degli uomini al servizio del boss Giuseppe Incontrera, ucciso il 30 giugno, nella gestione della droga

Era finito agli arresti domiciliari con l'inchiesta "Vento" che tra il 6 ed il 16 luglio ha smantellato il clan di Porta Nuova, ma per il tribunale del Riesame nei confronti di Angelo Costa mancherebbero i gravi indizi di colpevolezza. Per questo motivo, i giudici ne hanno disposto la liberazione, accogliendo le tesi dell'avvocato Antonio Turrisi.

Ecco la mappa delle piazze di spaccio di Porta Nuova

Secondo la ricostruzione della Procura, l'indagato avrebbe fatto parte della rete di spaccio gestita dal boss Giuseppe Incontrera, assassinato a colpi di pistola il 30 giugno in via Imperatrice Costanza, alla Zisa. Proprio il delitto aveva spinto gli inquirenti ad accelerare gli arresti del blitz "Vento": la richiesta di custodia cautelare, peraltro, era stata depositata appena una settimana prima dell'uccisione di Incontrera, che sarebbe dovuto finire anche lui in carcere.

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