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Sabato, 20 Aprile 2024
Mafia Misilmeri

Mafia a Misilmeri e Belmonte Mezzagno, 4 indagati restano in carcere e 2 vanno ai domiciliari

Il tribunale del Riesame ha rigettato i ricorsi, concedendo soltanto gli arresti in casa a Giovanni Ippolito e Benedetto Badalamenti. Sono tutti coinvolti nell'operazione "Fenice" messa a segno dai carabinieri il 24 ottobre scorso

In 4 restano in carcere, mentre ad altri 2 sono stati concessi gli arresti domiciliari. Questa è la decisione del tribunale del Riesame per 6 indagati coinvolti nell'operazione antimafia dei carabinieri "Fenice", contro i clan di Misilmeri e Belmonte Mezzagno, messa a segno il 24 ottobre scorso.

Nello specifico, restano in cella Michele Sciarabba (figlio del boss Salvatore), che sarebbe stato a capo della cosca, Alessandro Ravesi, suo collaboratore, Giusto Giordano e Salvatore Baiamonte. A Giovanni Ippolito e Benedetto Badalamenti (difeso dall'avvocato Salvatore Sieli) invece, i giudici hanno deciso di concedere gli arresti domiciliari.

Secondo la ricostruzione dell'accusa (l'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Dario Scaletta e Bruno Brucoli), gli indagati avrebbero imposto il pizzo a diversi imprenditori, ma avrebbero anche cercato di fare affari con il trasporto di malati e i servizi funebri.

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