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Mafia Palazzo Reale-Monte di pietà / Piazza del Carmine

Il boss Alessandro D'Ambrogio vuole vedere le partite anche al 41 bis: no della Cassazione

Il mafioso di Porta Nuova sin dal 2019 aveva presentato un reclamo al magistrato di Sorveglianza per poter guardare in tv anche i canali sportivi. Una richiesta bocciata in via definitiva. I giudici hanno anche condannato il detenuto a versare 3 mila euro alla Cassa delle ammende

Non gli bastano i canali normali, il boss di Porta Nuova Alessandro D'Ambrogio - recluso al 41 bis - vuole vedere anche quelli sportivi. Per questo ha fatto ricorso sin dal 2019 al magistrato di Sorveglianza e poi anche al tribunale di Sorveglianza, senza mai ottenere però ciò che chiedeva. E sulla stessa linea è rimasta anche la Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso del mafioso e lo ha pure condannato a versare 3 mila euro alla Cassa delle ammende.

I detenuti al 41 bis hanno diritto a guardare la televisione, ma soltanto i canali previsti da una specifica circolare ministeriale. Tra questi non ci sono quelli sportivi. D'Ambrogio, forse preso dal desiderio di guardare le partite, ha quindi presentato un reclamo al magistrato di Sorveglianza di Novara, che aveva bocciato la sua richiesta il 12 marzo 2019; il boss - che si è laureato in Giurisprudenza dietro le sbarre - aveva insistito e impugnato la decisione davanti al tribunale di Sorveglianza di Torino, che aveva confermato il verdetto negativo il 27 maggio del 2020. La settima sezione della Cassazione, presieduta da Vincenzo Siani, alcuni mesi fa ha infine rigettato definitivamente l'istanza del detenuto.

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