rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Mafia Zisa

Mafia, il pentito: "Palermo invasa dalla droga, i farmacisti regalano ai boss le sostanze per tagliarla"

Alessio Puccio nell'inchiesta "Vento" contro il clan di Porta Nuova svela tutti i meccanismi del business, il sistema di gestione delle piazze e l'esistenza di una tassa settimanale sullo spaccio obbligatoria: "Smerciano pure i minorenni e anche alle ragazze incinte, per raccattare clienti si fa il giro dei Sert per regalare eroina a chi prova a disintossicarsi"

"Purtroppo ormai Palermo è assediata, vengono pure le ragazze incinte...". Palermo, secondo il pentito Alessio Puccio, è assediata dalla droga. E la radiografia che ha fornito agli investigatori è veramente allarmante, con spacciatori che fanno il giro dei Sert per regalare eroina ai tossicodipenti che cercano disperatamente di liberarsene, farmacisti che - sempre a dire del collaboratore di giustizia - sarebbero complici dei boss e fornirebbero facilmente sostanze per tagliarla. Puccio descrive anche i meccanismi con cui verrebbero gestite le varie piazze di spaccio e svela l'esistenza di una "tassa settimanale" imposta da Cosa nostra sullo smercio, commisurata agli incassi ("i miliardi si possono contare") e che serve a rimpinguare le casse del mandamento. Chiarisce infine anche il sistema dello spaccio "h24", introdotto "per persone che non si possono esporre", cioè professionisti ed insospettabili, e che sarebbe frutto di speciali accordi tra le varie cosche.

"La droga è fondamentale, hanno pure i famacisti che li aiutano"

Questi particolari sono un altro capitolo dell'inchiesta "Vento" dei carabinieri, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Giovanni Antoci, Gaspare Spedale e Luisa Bettiol, e che ha portato al fermo di 18 persone subito dopo l'omicidio di Giuseppe Incontrera, ritenuto uno dei capi di Porta Nuova, eliminato il 30 giugno. "La droga è attività fondamentale per il mandamento - dice Puccio ai pm - c'hanno pure i farmacisti che li aiutano, che gli danno le cose per aumentare il taglio...". 

"Qua i miliardi si possono contare e spacciano anche i minorenni"

Il business è fondamentale perché, come afferma ancora Puccio, "qua i miliardi si possono contare e i miliardi di cui parlo derivano dallo spaccio di stupefacenti". Spiega poi quale sarebbe il meccanismo di gestione delle piazze, parlando in particolare di quella del Capo. Coloro che rivendono la droga al dettaglio "sono autorizzati da Giuseppe Di Giovanni - dice Puccio - per avere quello che hanno, perché a Porta Nuova non esiste che tu vendi 5 euro di fumo se non sei autorizzato... Gli serve un chilo di cocaina, un chilo di fumo, un chilo d'erba, gliela fanno avere, Giuseppe Di Giovanni delega chi...". E precisa che vengono impiegati anche minorenni: "Gli arriva la droga tramite Giuseppe Di Giovanni, gli fanno la consegna, loro sono... hanno l'impegno di trovare i ragazzini da mettere in piazza, ragazzi, possono essere più grandi, ci runanu 100 euro o juornu, a volte anche minorenni, li fanno spacciare pure... Poi pagano la droga e la tassa settimanale..."

La mappa delle piazze di spaccio e l'imposizione del pizzo

"La tassa settimanale è obbligatoria, minimo sono 500 euro"

La "tassa settimanale" sullo spaccio sarebbe di circa 500 euro, secondo le dichiarazioni di Puccio, e sarebbe stata versata sempre a Di Giovanni "per le casse di Porta Nuova. E' obbligatorio, ma tutti, pure chi fa la droga h24, quella è una cosa, oltre la cocaina che compri al mandamento, c'è la tassa in base ai guadagni, di solito 500, ma se fai 100 mila euro a simana non sono più 500...". Il collaboratore chiarisce che "il minimo è 500 euro perché la piazza più scarsa di tutte, sono 3-4 mila euro al giorno di incassi, ma non è che è una piazza forte, quella che c'è stata in via Cipressi faceva 30-35 mila euro al giorno, cocaina a parte, perché là vendevano soltanto fumo ed erba, 30-35 mila euro li hanno fatti per vent'anni".

Lo smercio h24 "per chi non si può esporre" e gli accordi speciali tra i clan

Il servizio h24, con fornitura a domicilio soprattutto di cocaina, sarebbe tra i più fiorenti. Puccio spiega che "ci sono dei telefonini che loro ogni tot di tempo cambiano, cambiano numero, mandano il messaggio al cliente, ma questi telefonini vanno sempre avanti, pure che ci sono degli arresti, c'è chi prende il posto subito". La "politica" dei mafiosi per questo tipo di spaccio è particolare e nasce da "accordi che prendono i vertici dei mandamenti palermitani, queste persone che lavorano con i cellulari h24 in quanto autorizzate possono smerciare dove vogliono", senza limiti territoriali, quindi, come viene invece imposto a tutti gli altri. E "la droga h24 è per persone che non si possono esporre e che non possono andare nei quartieri...", dice ancora Puccio.

Le ultime parole del boss ucciso: "Per Porta Nuova mi faccio ammazzare"

La caccia ai clienti davanti ai Sert e l'eroina regalata

Il collaboratore di giustizia svela un altro trucco usato dai boss: "Quando c'è qualche carenza in piazza, che qualche piazza comincia a lavorare meno per aumentare i guadagni fanno delle piccole dosi di 0,2 o una cosa del genere", ma non solo: nelle fasi di penuria si andrebbe a caccia di clienti. In particolare, secondo Puccio, "Giuseppe Incontrera manda suo figlio Salvatore e Massimiliano D'Alba, anche loro membri dell'organizzazione autorizzati per muoversi, in giro per i Sert, per riportare diciamo la confusione, diciamo gente che vuole uscire dal giro, loro dicono: 'Tieni te lo regaliamo noi, provala'. In automatico un tossicodipendente in astinenza, che prende ogni giorno metadone non ne può fare più a meno...". E ricade quindi nella trappola e torna ad alimentare le casse dei boss. "La droga viene venduta a tutti, purtroppo ormai Palermo è assediata - conclude il pentito - vengono pure ragazze incinte...".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mafia, il pentito: "Palermo invasa dalla droga, i farmacisti regalano ai boss le sostanze per tagliarla"

PalermoToday è in caricamento