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Mafia Partinico

Perquisita la casa della pentita Giusy Vitale: in un mobile scovato un chilo di cocaina

I controlli dei carabinieri dopo gli arresti dell'operazione "Gordio" che ha smantellato il clan di Partinico. La donna è accusata di aver avviato dei contatti con i Casamonica assieme al nipote Michele Casarubbia proprio per l'acquisto di droga

Un chilo di cocaina nascosto in un mobile. E' questo che i carabinieri hanno trovato nella casa di Giusy Vitale, la pentita finita in carcere con l'operazione "Gordio" che, con 81 arresti, ha smantellato il clan di Partinico. La droga, secondo gli inquirenti, una volta smerciata avrebbe potuto fruttare anche 300 mila euro.

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La scoperta dei militari, nella località protetta del Centro Italia dove Vitale si era trasferita, è un altro elemento pesante a sostegno delle accuse formulate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Bruno Brucoli, Dario Scaletta e Alfredo Gagliardi. In base alla ricostruzione degli inquirenti, la collaboratrice di giustizia, col nipote Michele Casarubbia, avrebbe avviato dei contatti con i Casamonica per l'acquisto di droga.

Vitale si era pentita, tradendo i fratelli Vito e Leonardo "Fardazza" e per molti anni ha collaborato con la giusitizia, tanto che al momento del blitz "Gordio" viveva sotto protezione e con un falso nome. Per la Procura, però, non si sarebbe mai realmente dissociata da Cosa nostra e si sarebbe invece occupata di trafficare droga. 

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