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Mercoledì, 24 Aprile 2024
I retroscena

Il trafficante di droga e la crisi: "La roba non arriva per colpa degli immigrati, via mare è tutto bloccato"

Nelle intercettazioni del blitz "Gold Green" Giuseppe Marsalone, ritenuto a capo della banda, parlava delle difficoltà per reperire il "materiale" da smerciare in città: troppi controlli sulle rotte usate anche dagli scafisti. "Se prima non si comprano gli sbirri non si muove niente". Ragionava pure sui cadaveri e i carichi di "fumo" ritrovati sulle coste siciliane

"Non siamo riusciti ad avere il materiale per il discorso degli immigrati", era questa la teoria di Giuseppe Marsalone, 46 anni, arrestato assieme ad altre 14 persone mercoledì con l'inchiesta "Gold Green" dei carabinieri, perché avrebbe gestito un vasto traffico di droga con la Campania e con la Calabria. "Tempi duri, tempi duri, io non mi ricordo una crisi del genere...", diceva ancora riferendosi al fatto che la "roba" da smerciare appunto non arrivava in Sicilia e che le rotte via mare sarebbero state bloccate o comunque scartate "per il discorso degli immigrati", cioè a causa dei controlli sugli scafisti. E a dimostrazione delle presunte difficoltà, Marsalone parlava anche delle inchieste aperte in relazione ai cadaveri e ai grossi carichi di hashish ritrovati in quel periodo sulle coste dell'Isola.

Inchiesta "Gold Green": I nomi dei 15 arrestati

Le conversazioni sono state captate dai carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Dario Scaletta e Federica La Chioma, il 3 febbraio 2020. Marsalone parlava con un altro indagato delle difficoltà senza sapere che di lì a poco - precisamente nel marzo successivo - le cose sarebbero ulteriormente peggiorate per via del primo lockdown legato alla pandemia.

"Tempi duri, è per il discorso degli immigrati"

"Tempi duri, tempi duri, io non mi ricordo una crisi del genere... Si sono messi proprio che dobbiamo portare tutto al suolo e ci stanno riuscendo... Si ci bloccò un mondo a questi... Però sai il danno qual è che ancora nessuno l'ha capito? Perché noi non siamo riusciti ad avere il materiale? Per il discorso degli immigrati. A mare non vuole fare più niente nessuno ti giuro, io ho parlato con chiunque e mi hanno detto non si ci può arrivare, per andare su un gommone o un peschereccio già lo sanno...". E aggiungeva: "Dice manco ci possiamo avvicinare, cioè scordatevelo, chiunque ci ha provato hanno perso, non c'è scampo... Me l'hanno detto persone che a mare sono persone esperte, l'unica cosa che mi hanno detto che si può organizzare, ma questo discorso se ne parla luglio, agosto, di organizzare una barca da turisti con turisti, charter, questi yacht... Funziona così, visto che quella è zona di... ma non puoi bruciartele già quelle dove loro sanno... Loro si devono spostare, si spostano? No e allora non ci può fare, capito?".

Le intercettazioni: "Io sono come Scarface, ho la nausea dei soldi"

Il traffico di essere umani è più remunerativo di quello di droga

Le rotte utilizzate dagli scafisti per trasportare migranti quindi, secondo la teoria di Marsalone, avrebbero ostacolato quelle della droga. D'altra parte è emerso in diverse indagini che il traffico più florido per le organizzazioni criminali è proprio quello di essere umani: una volta incassati i soldi e aver caricato la povera gente in fuga da guerre e miseria su improbabili imbarcazioni, l'affare è fatto. Anche se dopo pochi metri la barca dovesse affondare, anche se non raggiungerà mai le coste europee. Con la droga, invece, si può sempre rischiare di perdere il carico per via soprattutto dei sequestri e in questo modo si perdono anche tutti i soldi investiti.

"Se prima non si comprano gli sbirri non si muove più niente"

L'interlocutore di Marsalone diceva: "Allora che già a me me l'avevano detto che ci doveva essere il fermo totale..." e lui replicava: "Sbagliammo con quella minchia di... fu un anno fa, come facevi a saperlo? Minchia tutta quella immondizia" e l'altro: "Non si muove più niente, se prima ora non si comprano le guardie e cose varie non si muove più niente". Allora Marsalone ribatteva e apriva il discorso sugli strani naufragi avvenuti in quel periodo: "Dal mare non passa... e gli sbirri non stanno indagando? Ci sono tre indagini aperte, un peschereccio affondato... non ci sono denunce e vedi che loro fanno come i folli... In questo minuto parlare di pescherecci è pericoloso, intercettazione minchia allora sei tu... E siccome per ora viene ogni minuto a farmi quel discorso... Non se ne deve parlare più...".

La truffa con finti morti per recuperare soldi e comprare droga

I cadaveri e i carichi di hashish sulle spiagge 

Proseguiva ancora: "E quelli lo stanno cercando, quattro cristiani hanno trovato morti e 100 chili di fumo già nella spiaggia" e l'altro: "Di più, solo 300 chili... Messina" e Marsalone: "Sì sarà stato da questo lato, perché all'altro lo hanno trovato dentro Cefalù morto...". L'interlocutore confermava: "Cefalù, Capo d'Orlando, Castelvetrano, Trapani" e Marsalone: "Tutta la stessa linea è... perché la corrente secondo me... sarà affondata vicino Mazara e l'è portata da qua a qua... In quel periodo c'è stato malotempo a Natale... Questo lavoro fatto a mare era, sarà affondata con il maltempo o magari si sono spaventati e l'hanno buttata a mare... Non lo so, secondo me i quattro erano sopra la barca e sono morti, può essere? Perché avevano le scarpe da tennis e le tute e tutti con i tatuaggi avevano la maggior parte... Comunque già l'indagine aperta c'è...".

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