Blitz contro i clan di Campofelice e San Mauro, torna libera la compagna del boss Pino Rizzo
Il tribunale del Riesame ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare con la quale Giada Quattrocchi lo scorso 28 febbraio era finita agli arresti domiciliari
Torna libera Giada Quattrocchi, compagna del boss Pino Rizzo, che era finita agli arresti domiciliari il 28 febbraio scorso, nell'ambito di un blitz contro i clan di Caccamo e San Mauro Castelverde, in particolare contro la cosca di Campofelice di Roccella. Il tribunale del Riesame ha infatti deciso di annullare l'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti della donna.
La Procura aveva ricostruito una serie di estorsioni e formulato anche accuse legate al traffico di droga che sarebbe stato gestito dalle cosche. Dalle intercettazioni, però, emergevano anche reati non proprio comuni quando si tratta di Cosa nostra, ovvero abusi sessuali e maltrattamenti in famiglia.
Secondo i giudici, però, che hanno accolto il ricorso della difesa dell'indagata, la donna non sarebbe stata il braccio destro del compagno nella gestione del clan e da qui l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti e la sua liberazione.