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Martedì, 16 Aprile 2024
Mafia

Mafia, condannato definitivamente Caravello: è nipote di uno storico boss

Quarantanove anni, finisce in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. La polizia ha raggiunto nell'abitazione di un parente. Lo zio, Michelangelo La Barbera fu un fedelissimo della prima ora di Totò Riina

La polizia ha arrestato Gaspare Caravello, 49 anni, palermitano, in esecuzione di una sentenza di condanna definitiva a quattro anni di reclusione, per concorso esterno in associazione mafiosa. La condanna è diventata definitiva, lo scorso 8 gennaio. Caravello, nipote di Michelangelo La Barbera, storico boss dell’importante mandamento mafioso di Boccadifalco-Passo di Rigano, sconterà una pena di un anno, due mesi e tre giorni di carcere.

La Barbera fu un fedelissimo della prima ora di Totò Riina ed uno dei più preziosi alleati dei “corleonesi”, impegnati sin dai primi anni Ottanta, nella mattanza degli avversari “palermitani”. Le indagini della polizia hanno rilevato come i rapporti tra Caravello e lo zio, in passato, andassero ben oltre ai legami parentali e come il nipote sia stato impegnato attivamente nella gestione di beni ed attività di illecita provenienza. Per questo motivo Caravello, nel 2007, furono sequestrati beni e attività ritenute il provento di attività illecite.

Protagonista di un lungo iter giudiziario, Caravello si era difeso in ogni grado di giudizio fino al ricorso in Cassazione. I poliziotti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo che, in attesa della sentenza ne monitoravano gli spostamenti, lo hanno raggiunto a casa di un parente e lo hanno tratto in arresto.

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