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Mafia, retata a Palermo e provincia: tra gli arrestati direttore di sala del Teatro Massimo

Si tratta di Alfredo Giordano, palermitano di 65 anni, accusato di associazione mafiosa. "Un insospettabile ma con solidi collegamenti con l'anziano padrino del mandamento Villagrazia-Santa Maria di Gesù, Mario Marchese"

C'è anche il direttore di sala del Teatro Massimo di Palermo tra gli arrestati nella vasta operazione antimafia dei carabinieri "Brasca-quattro.zero" (VAI ALL'ARTICOLO), che ha portato alla cattura di 62 persone (I NOMI). Si tratta di Alfredo Giordano, palermitano di 65 anni, accusato di associazione mafiosa. L'uomo è destinatario di un'ordinanza di custodia in carcere. "Un insospettabile ma - hanno spiegato gli inquirenti - con solidi collegamenti con l'anziano padrino del mandamento Villagrazia-Santa Maria di Gesù, Mario Marchese. Una partecipazione - sottolinea il procuratore Franco Lo Voi - consapevole, convinta, addirittura rivendicata".

E il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone, d’intesa con il sindaco-presidente Leoluca Orlando, ha sospeso il direttore di sala. La Fondazione che - come gli inquirenti hanno chiarito - è completamente estranea all’inchiesta, ha annunciato che si costituirà parte civile nell’eventuale giudizio. 

Le indagini coordinate dalla Dda di Palermo hanno consentito di ricostruire l'appartenenza di alcune persone alla famiglia di Santa Maria di Gesù, facente parte del mandamento unitamente alla famiglia di Villagrazia, il cui esponente apicale è stato individuato in Giuseppe Greco, già condannato per associazione mafiosa e dal dicembre scorso e detenuto.

"Abbiamo il mandamento in mano..." - LE INTERCETTAZIONI/VIDEO


 

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