Uccisi per volere del Capo dei capi, Palermo omaggia Terranova e Mancuso
Il giudice e il maresciallo furono assassinati dalla mafia 38 anni fa in un agguato in via De Amicis. Per il loro omicidio sono stati condannati Totò Riina, Michele Greco, Nenè Geraci e Francesco Madonia. Il ricordo di Orlando
Sono stati ricordati stamani, nel 38° anniversario della loro uccisione, il giudice Cesare Terranova e il maresciallo Lenin Mancuso, trucidati in via De Amicis il 25 settembre del 1979. Alla cerimonia erano presenti anche il questore Renato Cortese, le più alte cariche civili e militari, i familiari delle vittime, una rappresentanza dell’Anps di Monreale e una folta rappresentanza di studenti delle scuole palermitane.
Per l’uccisione di Terranova e Mancuso vennero condannati, il 15 maggio del 2000, Salvatore Riina, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Francesco Madonia, Pippo Calò, Nenè Geraci e Michele Greco. Leoluca Bagarella, Vincenzo Puccio, Pippo Gambino, Ciccio Madonia, esecutori materiali. Nell'ottobre 2004, la Corte di Cassazione ha confermato gli ergastoli per Totò Riina, Michele Greco, Nenè Geraci e Francesco Madonia.
Il sindaco Leoluca Orlando – all’estero per impegni istituzionali – ha voluto ricordare “due uomini che rappresentano una testimonianza edificante, ancor oggi attualissima, della storia di liberazione palermitana dalla connivenza politico-mafiosa che imperversava in quegli anni luttuosi e feroci".