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Strage di via Carini, il ricordo di Rita Dalla Chiesa va anche alla cognata: "Fu lei a proteggerci"

Con un post e due fotografie su Facebook la figlia del generale, a 39 anni dall'attentato, omaggia la moglie del fratello Nando, scomparsa a maggio per una malattia: "Ripulì dal sangue l'orologio, l'anello e la catenina di papà e anche la borsetta di Emanuela per non farcelo vedere..."

Il ricordo della barbara uccisione di suo padre è sempre vivo, ma quest'anno Rita Dalla Chiesa, sul suo profilo Facebook, ha voluto rendere omaggio anche alla moglie di suo fratello Nando, Emilia Cestelli, deceduta a maggio dopo una malattia. Rita Dalla Chiesa ha accompagnato il suo post con due fotografie in cui, non a caso, è presente anche sua cognata, prima della strage di via Carini, di cui oggi ricorre il trentanovesimo anniversario, e dopo, incinta e "a proteggere noi fratelli".

Palermo ricorda il Generale Dalla Chiesa

"In queste due foto - scrive Dalla Chiesa - la nostra vita a metà. La serenità prima, la sofferenza violenta dopo. E lei, Emilia, c'era sempre. Prima abbracciata sorridente a Nando e dopo, con le mani sul ventre, a proteggere Doretta, che sarebbe nata a gennaio. E, nei giorni a seguire, a proteggere noi tre fratelli, prendendosi addosso lei il dolore di vedere come quei 'maledetti per sempre', con le loro armi, avevano ridotto la catenina, l'orologio e l'anello di papà. E la borsetta di Emanuela (Setti Carraro, ndr). Aveva lavato lei il loro sangue - rimarca - perché non lo vedessimo noi. Oggi Emù è più presente che mai. Sempre. Con amore. Grazie, biondina del Prof". 

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