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Cronaca Carini

Il business della droga dei boss di Carini, la Procura chiede dodici condanne

Il processo nasce da un blitz della squadra mobile messo a segno a giugno dell'anno scorso. Tra gli imputati anche Sandro Lo Piccolo, l'insospettabile titolare di un'agenzia di pompe funebri, Alessandro Bono, e il presunto capo del clan, Antonino Di Maggio

Dodici condanne, compresa l'ennesima per il boss Sandro Lo Piccolo, per il clan di Carini che avrebbe fatto affari molto consistenti con la droga. E' questa la richiesta del procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dei sostituti Amelia Luise e Daniele Sansone al gup Lirio Conti, davanti al quale il processo - nato da un blitz della squadra mobile dell'estate dell'anno scoro - si sta svolgendo con il rito abbreviato.

Antonino Di MaggioLa pena più severa - 16 anni di carcere - è stata invocata per il presunto capo della cosca, Antonino Di Maggio, di Torretta (nella foto). Quattordici anni a testa è invece la richiesta per Salvatore Amato e Vincenzo Passafiume e 12 anni di reclusione per Lo Piccolo. Dieci anni di carcere sono stati poi invocati per Fabio Daricca, 8 anni ciascuno per Giuseppe Daricca, Antonio Vaccarella e Salvatore Lo Bianco, 6 anni e 8 mesi per Alessandro Bono (l'insospettabile titolare di un'agenzia di pompe funebri che avrebbe trattato partite di droga col Sud America) e 6 anni per Giuseppe Patti. Condanne più lievi infine per Giuseppe Di Maggio (un anno) e Paolo La Manna (11 mesi e 20 giorni).

Nel processo si sono costituiti parte civile il Centro Pio La Torre, rappresentato dagli avvocati Francesco Cutraro ed Ettore Barcellona, e Sicindustria.

Il blitz era scattato il 6 giugno dell'anno scorso e aveva messo in luce il controllo capillare del territorio da parte dei boss. In un immobile abbandonato di Villagrazia di Carini, usato come base operativa dal clan, erano state poi sequestrate diversi carichi di cocaina.

Di Maggio, che sarebbe stato a capo del gruppo, era considerato particolarmente tirchio dai "picciotti". Ma i soldi li avrebbe avuti, tanto che nel 2008 nel suo giardino furono ritrovati 14 barattoli con mezzo milione di euro e 2.200 dollari, oltre a gioielli e pietre preziose.
 

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