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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Le aste a Ginevra e i party a Milano: gli affari dei boss Fontana con vip, calciatori e influencer

I retroscena dell'operazione "Affari preziosi" dai quali emergono la vendita e l'acquisto di orologi di lusso - anche dal valore di 450 mila euro - da parte di giocatori come gli ex del Milan Borriello e Simone, ma anche del Palermo, come Rispoli. Tra i clienti dei mafiosi dell'Acquasanta anche l'agente dello spettacolo Lele Mora

Aste a Ginevra e Montecalro, party inaugurali ed esclusivi a Milano "dal parrucchiere dei vip", contatti e rapporti d'affari con diversi calciatori, ma anche con influencer e noti chirurghi. I boss Fontana dell'Acquasanta, da tempo residenti in Lombardia, hanno ben poco in apparenza dei mafiosi che, sdentati e malconci, tentano di imporre il pizzo tra i vicoli di Palermo, maneggiano - attraverso il business degli orologi di lusso "rigorosamente in nero" - centinaia di migliaia di euro. Sono una specie di holding, con affari diversificati, come era già emerso nell'inchiesta "Mani in pasta" dell'anno scorso, attraverso i quali, secondo la Procura, riciclano denaro sporco. Questo emerge dall'inchiesta "Affari preziosi" della guardia di finanza, che ha portato a 12 arresti.

I 24 indagati e i beni sequestrati

Nell'ordinanza del gip Piergiorgio Morosini, che ha in parte accolto le richieste del procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dei sostituti Amelia Luise e Dario Scaletta, spuntano diversi nomi di personaggi famosi - calciatori come Marco Borriello, Marco Simone, Andrea Rispoli, ma anche quelli dell'agente dello spettacolo Lele Mora e dell'imprenditore/influencer napoletano Domenico Gravino - che avrebbero trattato l'acquisto e la vendita di preziosi orologi dal valore anche di 450 mila euro. Cifre esorbitanti, sulle quali avrebbero però sempre cercato paradossalmente di risparmiare.

"Con Marco Simone ci siamo accordati per 7 mila euro"

Giovanni Fontana avrebbe acquistato un orologio di Marco Simone, ex calciatore del Milan, oggi allenatore e dirigente sportivo. Il 5 luglio del 2018, Fontana dice alla moglie: "Amore mio, ho finito ora, praticamente era il procuratore di Marco Simone, il giocatore... Comunque un procuratore di tre orologi e l'orologio è di Simone, quello che allenava il Monaco a Montecarlo, che ora forse va ad allenare il Milan... Per 7 mila euro ci siamo messi d'accordo". Un intermediario avrebbe parlato poi dei bonifici fare a Fontana: "Fagli fare il bonifico (a Giovanni Bonanno, ndr) ti ho mandato gli estremi, però sulla distinta c'è scritto Marco Simone, speriamo che quello magari non lo conosce!". Aggiunge poi che il procuratore è una "caca cazzo": "L'altra volta gli ho fatto fare un bonifico di 30 mila, ti ricordi, la storia del tuo orologio? Gli ho fatto fare il bonifico da un altro, questo ha voluto... la foto della distinta su Whatsapp che ha fatto il bonifico, solo quello, così almeno lui si assicura che domani gli arriva sul conto".

"Tu fai l'allenatore del Milan, io l'allentatore di vita!"

Dopo varie complicazioni, la richiesta del procuratore e del calciatore sarebbe stata quella di pagare prima di consegnare l'orologio, ma Fontana non sarebbe stato affatto d'accordo, dicendo all'intermediario: "No, assolutamente, gli dici: 'Giovanni vuole l'orologio in mano e glielo fa davanti (il bonifico, ndr), ha avuto troppa fiducia perché c'ero io di mezzo' perché lui ha sbagliato, mi doveva lasciare l'orologio e basta, già con me ha sbagliato! Gli dici che lui fa l'allenatore del Milan ma io faccio l'allenatore di vita!".

"E' miliardario e ha problemi per 20 mila euro?"

Secondo gli inquirenti, l'orologio sarebbe stato pagato con due bonifici da 27.500 euro ciascuno, per un totale di 55 mila euro. Ci sarebbe stata anche una litigata tra l'intermediario di Fontana e il procuratore di Simone: "Sono andato fuori di testa - dice il mediatore - dico 'allora 'sta cosa non si fa più, tu e 'sto calciatore fallito mi avete rotto i coglioni, ma tu pensi che siamo mongoloidi io e Giovanni? Dici che è miliardario e ha problemi per 20 mila euro 'sto Marco Simome?'". Poi l'intermediario riferisce che "è partito stamattina alle 6 e mezza per andare a Montecarlo a prendere l'orologio e sta tornando adesso... dice: 'Fagli fare il bonifico dove io vedo subito la cosa che la spedisco a lui, quello la gira al direttore della banca, se non gli fa vedere questa cosa non gli sbloccano mezzo milione...'".

"Borriello non mi va di truffarti"

Il 27 aprile del 2018 è un altro ex calciatore di serie A, che ha militato tra l'altro nel Milan e nella Roma, Marco Borriello, a chiedere a Giovanni Fontana: "Ma mi dici una roba? Quanti quadranti ci sono di quello oro?" e il boss replica: "Tre, bianco oppure lemoncino con le scritte in oro, lemoncino con i contatori bianco". Poi aggiunge: "Io ho paura Marco, ti passo 'ste confidenze, io ne ho uno in mano qua... quadrante pagato 5 mila euro falso è uguale a quello vero... falso! Fatto in America... perché io ti devo vendere una cosa e tu domani mi devi dire a me: 'Mi hai truffato!', no, noi dobbiamo litigare per il prezzo mai per la qualità delle cose".

"Come capisci se l'orologio è originale?"

Borriello si sarebbe poi informato su un altro orologio, costosissimo: "E quanto vale questo qui che hai preso?" e Fontana risponde: "Io l'ho pagato, tra permute, cose, l'ho pagato 440, ma a me mi costa 400 con le permute perché ho guadagnato bene nelle permute... io chiedo 43, 43 e mezzo (cioè 430/435 mila euro, ndr). Il calciatore avebbe chiesto anche chiarimenti: "Mi dici una cosa? Come fai a capirlo che è originale se non ha il quadrante che è la cosa più importante di questo orologio?" e Fontana: "Marco, tu come fai a battere un rigore? Tu come fai a giocare a pallone?".

"Si è fissato con il Paul Newman da 450 mila euro"

Della trattativa con Borriello, Fontana parla con un altro calciatore, un tempo in forza anche al Palermo, Andrea Rispoli: "C'è Borriello che ha da ieri sera che mi chiama e gli dico: 'Marco ho da fare' e lui: 'Ma perché non chiudiamo l'affare con il Paul Newman', vuole un Paul Newman da 4 e 50 e mi ha ha offerto 3 e 90. Gli ho detto: 'Marco, l'ho pagato io 400,!', quello in oro... Mi deve dare 4 e 50 se no non mi smuovo, dice: 'Ma io ti sto dando le permute buone che in un futuro aumenteranno', ma io devo mangiare ora mica devo mangiare nel futuro!'".

La foto col Rolex in oro su Instagram

La conferma della conclusione della trattativa tra il calciatore e il boss arriverebbe dai social, in particolare da Instagram, in cui, come rilevano i finanzieri, ci sarebbe una foto che ritrae Borriello con un Rolex modello 6263 in oro, con la scritta "thnks to @ake.hulk", ovvero il nickname di Giovanni Fontana. E' proprio il boss a dire a Rispoli: "Andrea se tu vai su Italianwatchspotter, l'hai visto mai? Seguilo, è un ragazzo che mette tutti i vip che vedono, tutti i vip, tutti i giocatori che vengono fotografati in mezzo alla strada e poi dicono: 'Abbiamo visto Andrea Rispoli...'".

La "società di fatto" tra il calciatore e il boss

Con Borriello, però, secondo gli inquirenti ci sarebbe stato "senza alcun dubbio un vero e proprio rapporto di collaborazione, una sorta di società di fatto, nella compravendita di alcuni orologi". Il 12 maggio del 2018 il calciatore afferma infatti: "Se trovi il compratore lo vendiamo Giovà, io sto con te lo sai, ormai c'è questo rapporto... Se tu mi trovi il compratore lo vendiamo e ricompriamo, porta 800, porta 800 e lo rivendiamo, compriamo e vendiamo". Borriello avrebbe anche affermato di "essersi fatto amico" un perito "che ha detto che ha un sacco di opportunità per noi".

L'asta a Ginevra e l'orologio da 80 mila euro

A riprova del presunto rapporto d'affari tra i due, il 10 novembre 2018 Fontana partecipava ad un'asta di orologi a Ginevra e Borriello gli avrebbe chiesto notizie: "Ah ok e le nostre più interessanti quando sono?". Il 4 dicembre 2018 Fontana avrebbe poi acquistato un orologio per conto di Borriello per 80 mila euro. Il pagamento sarebbe avvenuto con la consegna di un altro orologio del calciatore che Fontana avrebbe poi venduto a 140 mila euro. I 60 mila euro di differenza avrebbero dovuto essere successivamente divisi tra i due: 20 mila a Fontana e 40 mila a Borriello. "Amo - dice il boss alla fidanzata - sono dall'orologiaio, gli ho comprato l'orologio a Borriello dieci minuti fa, da quello di Riccione, mi ha detto 80 mila euro... Tutto in oro... Borriello mi vuole dare una permuta, per riuscire io a guadagnare 20 devo dare 40 a Borriello e 80 a quello, sono 120. Io quest'orologio l'ho venduto a 140, però devo fare un giro enorme...".

Il party dal "parrucchiere dei giocatori"

A dimostrazione dell'inserimento in certi ambienti e "salotti", nell'ordinanza viene fuori un party al quale il boss Giovanni Fontana sarebbe stato invitato. Un evento importante "che apre un parrucchiere - racconta alla fidanzata - il parrucchiere dei giocatori, Icardi...", riferendosi a Mauro, già attaccante dell'Inter. E aggiunge: "Mi ha detto: 'Inaugura alle 18, vengono tutti questi di Roma che vendono orologi, Giovanni, per il vintage vogliamo te', che lui vuole fare una vetrina lì dentro". Il giorno dopo la donna gli chiede: "Senti, che hai fatto ieri? Tutta la verità, solo la verità, nient'altro che la verità...", ma Fontana spiega: "Tutti calciatori!" e di fatto avrebbe poi pubblicato una serie di foto sui social con Antonio Candreva e Icardi, dicono gli investigatori.

L'ex terzino del Palermo e lo sconto del 20 per cento

Altro contatto vip del boss dell'Acquasanta sarebbe stato proprio Rispoli, che avrebbe una passione per gli orologi di lusso e si sarebbe rivolto a Giovanni Fontana per avere consigli e a volte anche per commissionargli l'acquisto di alcuni modelli. Il 21 settembre 2017 l'ex calciatore del Palermo spiega: "Dato che io con la gioielleria, a me mi ha fatto il 20 per cento di sconto e l'ho pagato 21 mila euro... Dato che Alessami (Haitan, anche lui all'epoca tra i rosanero, ndr), un mio amico che gioca con me... Lui si sta facendo venire un suo amico dall'estero per fare il tax free... se io se vado lì (dal gioielliere, ndr), gli dico 'voglio usufruire del tax free' secondo te lui mi toglie lo sconto?". E Fontana lo tranquillizzava: "Tanto per lui il tax non è un problema, a lui gli vanno tutti i soldi". Il 9 ottobre 2018 i due avrebbero infine discusso dell'acquisto di un orologio da parte di Fontana per 42 mila euro, poi rivenduto a 60 mila.

Lele Mora e l'orologio da donna

Dalle intercettazioni emergerebbe anche un rapporto consolidato con Lele Mora, l'agente dello spettacolo già coinvolto in diverse inchieste giudiziarie. "In più conversazioni Mora contatta Angelo Fontana per avere informazioni sull'acquisto di alcuni orologi per sé e suoi amici", si legge nell'ordinanza. Il primo aprile del 2016 Mora dice per esempio: "Allora mi ha detto che questo orologio si chiama The Just... Cosa costerebbe?" e Angelo Fontana risponde: "Allora Lele, innanzi tutto l'orologio è per te? E' un 36 millimetri... E' piccolo, è più un orologio da donna oggi, per un uomo ci vuole un professionale, un Submariner, un Gmt... di professionale al momento non ho nulla, però se tu mi dici: 'Angelo io cerco un orologio giusto' cerco di andartelo a comprare tramite un mio collega, di andartelo a comprare a prezzo da commerciante, perché non m'interessa guadagnare 300, 400 euro su di te...".

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