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Cronaca Montepellegrino / Via dei Cantieri

Amat, due aggressioni in meno di 24 ore: insegue autobus e poi prende a pugni l'autista

Un uomo a bordo di un furgone avrebbe tagliato la strada al 731 all'altezza dell'Ucciardone e il conducente avrebbe dato un colpo di clacson. Il mezzo pubblico è stato bloccato poco dopo. L'aggressore ha picchiato il dipendente dell'ex municipalizzata ed è fuggito. Cimino: serve più sicurezza

A neanche 24 ore dall'aggressione ad un controllore dell'Amat sulla centralissima linea 101, stamattina, intorno alle 7.30, è stato il turno di un autista, che è stato colpito con due pugni in faccia. La dinamica non è quella "classica", però, ed ha contorni ancora più inquietanti perché stavolta è stato un automobilista - probabilmente per una questione legata ad una precedenza - a seguire l'autobus, a bloccargli la strada dopo una fermata, a scendere dal suo mezzo e a picchiare il dipendente dell'ex municipalizzata. L'uomo è poi fuggito col suo furgone, di cui l'autista è riuscito comunque a fotografare la targa.

L'episodio di violenza è avvenuto sulla linea 731, che collega piazza Croci a Vergine Maria. Secondo una prima ricostruzione, il furgone avrebbe tagliato la strada al mezzo pubblico vicino all'Ucciardone e l'autista avrebbe quindi dato un colpo di clacson, proseguendo poi il suo percorso. Arrivato in via dei Cantieri ha effettuato una fermata ed è a quel punto che l'automobilista avrebbe bloccato l'autobus, mettendosi di traverso, sarebbe sceso dal furgone e si sarebbe avvicinato al finestrino per chiedere spiegazioni. Il dipendente dell'Amat ha aperto il finestrino ed è stato colpito con due pugni in faccia, uno dei quali ha determinato la rottura dei suoi occhiali.

Dopo l'aggressione l'uomo si è rimesso sul suo furgone ed è scappato. L'autista - le cui ferite non sarebbero comunque gravi, sul posto è intervenuta un'ambulanza - è riuscito a scattare una foto al mezzo e alla targa, immagine che sarà fondamentale per rintracciare l'automobilista, cosa a cui sta già lavorando la polizia. Inoltre l'azienda sta cercando di recuperare i video ripresi dal sistema di videosorveglianza a bordo del bus, sperando che le telecamere possano aver ripreso il volto dell'aggressore.

Autisti e controllori dell'Amat sono ormai sempre più spesso vittime di questi episodi, ai quali non erano riuscite a sfuggire neppure le guardie giurate che per alcuni periodi erano state ingaggiate proprio per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole sui mezzi pubblici.

"Ringrazio le forze dell'ordine per la continua presenza ed il necessario supporto - dichiara a PalermoToday il presidente dell'Amat, Michele Cimino - e nei prossimi giorni cercheremo di dare maggiore sicurezza ai nostri dipendenti e alla nostra utenza. Ringrazio anche il sindaco, essendo certamente indispensabile la solidarietà e la collaborazione della città di Palermo nei confronti dell'azienda e dei lavoratori dell'Amat che, obbiettivamente, ormai da molto tempo sono quotidianamente in prima fila esposti ad inaccettabili rischi persino per la loro incolumità personale. Peraltro, voglio far notare, che in questo caso specifico, l'autista, a cui va il plauso e la piena solidarietà di tutta l'azienda e dei suoi vertici, ha subito una grave aggressione soltanto per aver fatto puntualmente il proprio dovere ed essersi attivato a salvaguardia della sicurezza degli utenti. Per questo auspico un rafforzamento in materia di sicurezza a scopo precauzionale".

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